venerdì 4 aprile 2008

AUSTRIA. VIENNA. LA SACHER DELL’HOTEL SACHER.







Non so quando, l’Hotel Sacher si è deciso ad aprire una vezzosa boutique per la sua Sacher. L’ho vista solo da fuori, perdonatemi. Nonostante l’abnegazione dispiegata, non sono riuscita a infilarmi proprio dovunque e ad assaggiare proprio tutto.

Facciamo così ricorso ai ricordi. Molti anni fa, nella prima visita a Vienna, alloggiai al Sacher, di cui ricordo lunghi corridoi scuri pieni di vecchie stampe e quadri anneriti e andai ritualmente a mangiare due fette di torta Sacher, una nel Café del Sacher – anche questo scuro, rosso, vellutato, paludato, severo, vuoto, silenzioso – e una da Demel, già incasinato e vivace come poi sempre. Demel e Sacher erano ancora presi dall’annoso conflitto su di chi fosse la primogenitura della torta Sacher che poi si concluse con la vittoria del Sacher, la cui nuova boutique è infatti tutta una inno a tale primato, con scritte ovunque sulla vera, originale, autentica Sacher Torte.

Dunque del Sacher mi restava questa impressione di aristocrazia funebre e in dismissione che forse all’epoca spirava da Vienna tutta, e che poi la città e probabilmente anche l’albergo hanno perso, scollandosi ogni triste polvere di dosso se non ogni angoscia, e assumendo un’aria lucida brillante e viva davvero ammirevole, lasciandoci a bocca aperta sulla vispa sopravvivenza di una città così città in una così piccola nazione montagnosa e tradizionalista. Per inciso, mentre eravamo a Vienna c’è stato un corteo, prevalentemente di teste grigie, ma di consistente spessore, di persone che protestavano per l’appartenenza a un’unione europea equiparata a casino e mancanza di democrazia.

Tornando alla Sacher, tanto per saperlo: nella boutique la Sacher mignon costa 10 euro, nell’aeroporto 17, on line 19.

Hotel Sacher
Philharmonikerstrasse 4
tel. 01/514560

3 commenti:

papavero di campo ha detto...

questa volta non hai varcato la soglia ma ti ricordi l'assaggio di quella Sacher e che valutazione?
te lo chiedo perché a me la sachertorte dell'hotel Sacher non piacque (la ricevetti inscatolata in regalo) e fu una doppia delusione(ero delusa dell'aspettativa mitica e delusa dell'assaggio)soprattutto la glassa esterna era dolciastra surrogata come da pasticceria di quart'ordine..ma sto parlando di circa quindici anni fa
e non mi è piaciuta neppure quella della pasticceria Marchini di venezia..
tutti si cimentano con la sacher e ci sono mille versioni..

(il prezzo dell'originale per assurdo è meno caro di quelle da noi!)

sciopina ha detto...

Begl'indirizzi!!Saro' a Vienna a settembre per qualche giorno e faro' certamente un saltino di qua e di la'..
Ci manco da 4 anni e non sapevo di questa boutique, che appare affascinante nell'incartapecorimento dell'albergo..La torta al sacher non mi piaque..fu una delusione come per papavero. Ricordo, invece, quanto fosse buona quella che preparo' una volta il mio professore di francese al liceo. Semplicemente divina!

artemisia comina ha detto...

come vi capisco. la Sacher mi è parsa buona solo quando ho smesso di masticare il mito; adesso non mi dispiace per niente ricevere in regalo una delle famose scatole di leggero legno biondo.
di quella prima visita potrei descrivervi con precisione le ombre ai lati del lungo naso del cameriere incombente su di me, ma non il sapore della fetta di torta, che si dissolse come una nuvoletta di vuoto sotto i miei denti troppo allucinati.

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