domenica 16 settembre 2007
VENEZIA. L'OSTERIA VINI ALLA FRASCA.
Quando da Fondamenta Nuove si torna verso la città, attraversandone una parte popolare e remota, si incontra in un Campo della Carità ricco di erbe cresciute tra le pietre, un baracchino di osteria, una cucina con una terrazza una volta coperta dalla vite, oggi da un tendone che d’inverno si chiude ai lati. Quando siamo arrivati, presto, non c’era ancora nessuno e nell’unico tavolo interno il cuoco era intento a sgusciare gamberetti.
Era un pezzo che volevamo provare Vini Alla Frasca, che seduce con questo suo apparire improvviso tra calli e campi apparentemente distanti dalla Venezia frequentata dai turisti. Be’, ci abbiamo pensato troppo. Abbiamo trovato “un ristorante” che fa spaghetti all’astice. E presto sono arrivati degli americani che hanno ordinato proprio quelli.
Abbiamo preso una buona insalata di polpo e sedano, tiepida e tenera al punto giusto, poi degli spaghetti “allo scoglio” un po’ troppo sapidi, in cui sospetto sia stato aggiunto del malaugurato burro per renderli più “ricchi”. Certo, se penso al cadavere dell’Arcimboldo, o se si vuole al ristorante della Biennale Arsenale, ancora c’è da ringraziare il cielo e il cuoco. Mezzo litro di vino della casa, bianco, di evanescente colore, che pareva uno spumoso tè un po’ alcolico. Quando abbiamo chiesto cosa fosse, il paron, del tutto impreparato ci ha detto: "Mah, boh, non so... vino locale, di botte.. un beverin. Sarà 10 gradi e mezzo".
50 euro in due, pressappoco.
Osteria Alla Frasca
Corte de la Carità 5176
tel. 0415285433
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