Di Artemisia
Avevo dei soba, o spaghetti giapponesi di grano saraceno, in attesa da molto. Mi decido: è tempo di zuppe con spaghettini, ne fo una via l'altra. I soba sono molto sapidi e callosi, si fanno notare. Faccio uso, per loro, un brodo di pezzogna allo zafferano, spolvero di shichimi tōgarashi o peperoncino ai sette sapori e vi unisco delle foglioline di cedrina, sorprendenti ma adatte.
Brodetto di pezzogna:
Se ci facciamo pulire il pesce per avere i filetti, chiediamo testa e lisca. Avevo un capoccione di occhione, o pezzogna e la sua lisca.
Ho aggiunto un peperoncino, sale, una foglia di alloro, tre di kaffir lime, due pizzichi di teriaca di spezie (quando metto le spezie nei barattoli e ne avanzano, un altro barattolo le ingoia; lo chiamo teriaca e la trovo utile; voi potete mettervi le spezie che vi pare, o solo qualche grano di pepe).
Un litro d'acqua.
Far sobbollire per 20'.
5' prima della fine aggiungere tre bustine di zafferano in polvere (sempre meglio i pistilli, ma io avevo da consumare della polvere).
Filtrare (recuperare tutta la polpa di pesce, ce n'era una cup).
Far aprire in padella 500g di vongole veraci, recuperare il sughetto, filtrarlo, sgusciarle tutte tranne due.
Cuocere in acqua bollente salata 200g di soba.
Mettere i soba scolati in due ciotole.
Versarvi su il brodo e le vongole, con le due non sgusciate poggiate in cima in bella vista.
Adesso mettetevi su un bel pizzico di shichimi tōgarashi o peperoncino ai sette sapori, ovvero una miscela di spezie tipica delle cucina giapponese.
Aspettare che il brodo perda la furia incandescente, 5' circa da quando avete spento il fuoco: le erbette "brucerebbero". Ho messo foglioline di erba cedrina, molto adatte e di acetosella, invece un po' troppo acide qui, ma volevo provarle e mettervi anche uno dei loro timidissimi fiori rosa-lilla. Deporle sul tutto.
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