Di Isolina detta Brassica Illirica
In questa casa, dove la carne deve essere ben cotta, si prevedono sempre tempi di cottura gentili e prolungati, ma direi che non ci si perde. Questo Carré di agnello alle erbe è stato poi rifatto per il giorno di Pasqua.
Occorre un carré di agnello da 8 costine ben pulite e imballate in carta di alluminio.
La parte concava l'ho liberata quasi interamente dal grasso (messo poi nel tegame di cottura) e l'ho incisa a losanghe con affilato coltello.
Nel frullatore ho messo tocchetti di pane semisecco integrale, un spicchio d'aglio, tanta maggiorana, timo, rosmarino, scorza di limone e ho ridotto il tutto a fine sabbia.
La sabbia l'ho pepata con generose mulinellata con pepe timut, condita con sale, e intrisa a lungo con burro salato ammorbidito per creare una vera pasta.
Questa l'ho stesa sul lato concavo in spesso strato e in minor strato sulla parte convessa.
Ho lasciato a insaporire in frigo per qualche ora.
Ho scaldato il forno a 180° statico.
Ho piazzato l'agnello in un tegame dove ho messo i ritagli della carne grassa tolta dal carré, alcuni rametti delle erbe aromatiche, un fondo di vino rosso.
Ho fatto andare per un'ora controllando (ho aggiunto vino) e girando due volte.
Poi ho alzato la temperatura a 195° ventilato e ho finito la cottura (temperatura interna della carne 77°).
Ho lasciato l'agnello nel forno spento per un'altra mezz'oretta.
La crosta aromatica risultò deliziosamente croccante, e la carne tenera e ancora succosa.
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