Marzo 2018. Quattro più due. Passammo tutta la sera a fare la somma, ma al contempo ci furono: Crema di spinaci (che sostituisce all'ultimo momento una zuppa di vino rosso che risultò asperrima); Pasticcio di carne in crosta all'aroma di limone (ripescato dalla giovinezza, buonissimo); Zucca gratinata come in Provenza, con la persillade (buona, non la finivo più di farci zuppetta, ma da riprovare, debbo perfezionare questo e quello); Torta con frutta e zabaglione (ottima mio magrado: dimentico la farina! Anche questa da rifare; ci misi pere cotte al vino rosso e prugne, e ciò va ripetuto, specie in stagione ancora invernale). Anche questa volta una teiera si affianca alle bottigle di amarone: tè alla menta. Nuvola come sempre segue gli umani e sta con loro: la sedia diventa attrezzo da ginnastica e meditazione.
Crema di spinaci
Pasticcio di carne in crosta all'aroma di limone
Zucca gratinata come in Provenza, con la persillade
Torta con frutta e zabaglione
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