martedì 18 novembre 2014

Crostata all'arancia, brulée.


Di Artemisia Comina

Nel menu di Dicembre 2014. Pranzo domenicale. Nella fredda luce di un mattino dicembrino, si vedono le conseguenze della colpevole ditata che ha tastato la superficie.

Frolla

200g di farina, un uovo, vaniglia, sale, 80g di zucchero, 70g di burro.

Una volta ho usato una teglia a fondo mobile, bordi bassi, di 24cm di diametro; un'altra una fascia di acciaio a bordi bassissimi, 26cm di diametro (quella delle foto).

Rivestire la teglia o la fascia con la frolla e cuocere in bianco: 10' con carta e sassolini, 10' senza, a 200°.

Farcia

500g complessivi, di cui un terzo di marmellata di arance amare, due terzi di panna fresca addensata (ridurre di un terzo su fuoco basso della normale panna fresca) aromatizzata con semi di cardamomo; aggiungere alla marmellata e alla panna due rossi battuti e montati con due cucchiaiate di zucchero.

Versarla nel guscio.

Cuocere a 120° per 45'.

Far raffreddare, cospargere di zucchero scuro (moscovado o panela) caramellare con il cannello.








2 commenti:

Anonimo ha detto...

deh, codesta ditata biricchina, quasi wabi-sabi direi...
bella cosa artemisia e mi piace molto l'altezza della crostata: gli anelli da pasticceria sono forse un poco scomodi da usare ma secondo me creano crostate perfette, quanto a dimensioni. set

artemisia comina ha detto...

l'anello permette anche di ignorare il tirar fuori l'oggetto, che altrimenti può turbare. questo bassissimo piace molto anche a me.

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