lunedì 25 agosto 2014

Venezia. Una civetta ci vuole




Nostalgia della civetta di Madonna dell 'Orto, del suo grido metallico, del suo andare da monacello.

Mentre cenavamo in altana, chiaro ancora il cielo, una sagoma tozza è comparsa alla ribalta del tetto di fronte. Lo indicavo al Nunche e quello esclamava: la civetta!, l'uccello ha girato sui tacchi dopo uno scambio di fuggitivi sguardi e si è rituffato dietro le tegole. Da giorni sentivo un certo canto sospetto, ma non volevo illudermi. Una civetta ci vuole.

Quando siamo arrivati qui, tanti anni fa, sul versante laguna - meno abitato - c'erano molti fantasmi e la meravigliosa civetta. Poi il chiostro è stato restaurato, e temevo, temevo. Invece la civetta c'é. Ci ha fatto tre strilli in testa e si è poi messa di profilo sul colmo del tetto della chiesa. Quindi si è tuffata dall'altra parte, con quel fare da pesce che già mostrava due sere fa. Felicità Noctuesca

Si è più felici con una civetta nel proprio cielo che senza.

2 commenti:

isolina ha detto...

Noi che sappiamo e abbiamo la fortuna!

artemisia comina ha detto...

:)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...