Maggio 2014. La cena uzbeka con il plov degli sposi. Con l'Uzbekistan nella testa ne esploriamo la cucina. L'Uzbekistan è audace, anche lo stanziale ha ancora in testa la festa armonica, policroma e sorprendente di una yurta, che piazzata in territori che spazi monocromi e luminosi dilatano per ogni dove, sembra non vi sia altro oggetto, e si configura come un universo che esaurisce i colori immaginabili. Allora, allestiamo questa tavola. Come pare sia per le feste uzbeche, è tutto intorno al piatto regale, il loro pilaf, lì detto plov. L'impegnativo plov fatto di riso, carne, cipolla, carote, spezie che si accompagna con piattini di verdure, cose fresche, cose piccole, però mille. Andando dietro alla memoria di quanto mangiato in Uzbekistan, fantasticando da uzbeka, ricordando il bazar di Samarcanda, così fu il menu:
Insalata di rape rosse e patate, lessate separatamente e tagliate a dadolini, condite con coriandolo fresco, cipollina, olio d'oliva, sale, pepe. Spesso mangiata lì. Uova di quaglia con melograni; queste non la mangiammo, ma vidi così tante uova di quaglia e pile di melograni nel bazar di Samarcanda, che spero sia abbastanza uzbeka. Carote e ravanelli: non ci fu mai antipasto privo di carote a julienne sbollentate, e nel mercato ce n'erano piramidi, come c'erano sacchi di ravanelli. Con semi di coriandolo risultò congiunzione squisita. Chebureki, ravioli fritti con patate; pare sia un piatto russo, sono molto piatti, di sottile pasta, ripieni di carne il più delle volte, ma anche - ottimi - con patate, coriandolo e cumino; le samosa indiane sono le tatare samsa arrivate in India attraverso la via della seta o forse tramite i Timuridi: siamo a un incrocio che fa girare la testa. Agretti all'uzbeka; questa è una verdura di litorale laziale, figurati; un qui pro quo l'ha portati in casa, fu acconciata all'uzbeka con l'onnipresente coriandolo, che ci sta benissimo. Cime di cavolfiore fritte, ci sono state offerte spesso.
Ci furono Pani uzbeki lievitati, solari, trapunti con il Chekich, gli stampi ad aghi di Khiva, rotondi, pressati al centro, spennellati d'uovo; fatti avventurosamente; buonissimi, non sapremo mai più rifarli.
Infine lui, il Plov nella versione che ci ha mostrato la signora di Samarcanda, che è quella che si fa per i matrimoni in calderoni enormi per 1000, 1550 persone; un plov da uomini e da maestro del plov, pagatissimo, circondato di assistenti, importante. Non l'ho trasbordato dal wok - la loro pentola è similissima - cosa complessa in quanto carne che soggiace e riso che sta su non vanno mescolati, ma va prima prelevato il riso e poi la carne, e per farlo bello l'ho disseminato di grani di melograno.
Poi è arrivato uno Strudel di noci, con pasta alla farina di noci, ripieno di noci, con salsa di yogurt e marmellata di arance; ritenuto consono anche se mai visto da quelle parti; nel frattempo mi sono convinta che lo strudel ha origini centro asiatiche, le noci sono molto uzbeke e lo yogurt pure.
Non mancava un cappello uzbeko, come quello che portano tutti signori di laggiù con gran giovamento della loro eleganza. Nero e bianco fuori, coloratissimo come mai immagineresti dentro. Per apparecchiare ho messo sari indiani, cineserie, qualcosa di isalmico, porcellane dorate "alla russa". Riassumendo: Insalata di rape rosse e patate, Uova di quaglia e molograno, Carote e ravanelli con semi di coriandolo, Chebureki, ravioli fritti con patate e menta, Agretti all'uzbeka, Cime di cavolfiore fritte, Pane uzbekiggiante, Plov degli sposi, Strudel di noci con salsa di yogurt e marmellata di arance.
Plov. Il pilaf di riso dell'Uzbekistan della signora di Samarcanda
Insalata di rape rosse e patate
Uova di quaglia
Carote e ravanelli con semi di coriandolo
Agretti all'uzbeka
Cavolfiore fritto come in Uzbekistan
Pani uzbeki lievitati, solari, trapunti con il Chekich
Strudel di noci
2 commenti:
Beautiful and delicious meal.
sono stata colpita dal tuo ultimo pane uzbeko e iniziato a scorrere tutte le ricette che hai postato ultimamente. non conoscevo questa cucina e ora non vedo l'ora di provarla. non so bene da dove partire, ma grazie di cuore per avermi fatto scoprire un nuovo mondo :)
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