venerdì 28 dicembre 2012

PRAGA. TEATRO NERO.



Buon segno? Cattivo segno?

Mentre guardavo lo spettacolo - Alice - continuavo a pensare a cosa si poteva fare con quel tipo di opportunità: una scena tutta nera, buio totale tranne le luci, per lo più ultraviolette, che fanno vedere solo ciò che si decide di rendere visibile, mentre gli attori - abbastanza bravi, non ben utilizzati - vestiti di velluto nero spariscono nell'oscurità. Solo musica e suoni, niente parole.

Ero molto attratta dalla possibilità di comunicazione senza linguaggio parlato, da quella del disegno luminoso sul fondo buio. Penso che tutte le città multilingue dovrebbero avere un teatro senza parola. Ma il regista e lo sceneggiatore si annoiavano, erano stracchi e trascinavano. Penso che  a fare una cosa intelligente e creativa ci vuole tanta fatica e tempo quanto ce ne vogliono per farne una noiosa (forse meno). Ovvero, niente scuse.

In altri temini, quando lavoro tanto di fantasia sento che l'occasione è buona, ma che resta parecchio da fare.

Nove teatri neri a Praga; buon segno questo di sicuro, la prossima ne proveremo un altro, forse Image.



3 commenti:

Rosita Vargas ha detto...

Feliz Año Nuevo muy lindo tu blog me gusta el arte,abrazos y abrazos.

artemisia comina ha detto...

Grazie mille Rosita, molti auguri anche a te.

artemisia comina ha detto...

Cucina cilena, Rosita, fantastico!

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