domenica 9 ottobre 2011

GRECIA. IL DELFINO


Verso Lipsì, avvistamento del delfino.

Nel mare Egeo abbiamo incontrato uno svelto delfino che per un minuto ha giocato lucente come una flessibile spada amichevole su e giù dalle onde con noi.

I marinai sono accorsi di colpo festosi come avessero incontrato una fidanzata molto amata ma che si incrocia solo di quando in quando in certe sue strade non abbastanza prevedibili e allora è tutta una reciproca festa, e hanno cominciato a danzare e battere colpi con i piedi sul legno e a fischiare dolcemente per incantarla, per farla stare con noi un po’ di più.

Cannibalismi: quando i greci dell'Anabasi saccheggiarono la città dei Mossinechi, nell'Anatolia del nord, trovarono anfore con carne di delfino in salamoia e vasi con grasso di delfino, che quelli usavano come i greci usavano l'olio d'oliva.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho partecipato al cannibalismo molti anno fa, quando alcuni pescatori in mezzo al mare assolato tra le isole eolie mi offrirono del "musciame", ossia del filetto di delfino essiccato. Lo mangiai tagliato a scaglie sottilissime in mezzo a foglie di verde insalata. Sapore fortissimo e indimenticabile. Emozione.
garia

artemisia comina ha detto...

svengo ;)

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