lunedì 9 maggio 2011

Crostini di macco di fave, fave fresche e pecorino


Siamo nella raccolta degli Sfizi e amuse bouche: ci sono Crostini, tra cui i Crostini con frattaglie. Poi Tartellette (pasta sotto), o Scatolette (pasta intorno). Poi Cialde e Biscotti. Poi Questo e quello senza né carne nè pesce, Questo e quello. Pesci, Questo e quello. Carne, Questo e quello. Frutta. Poi le Fritture.

Di Artemisia

Ho servito i crostini nel menu di Maggio 2011. La cena del porcetto, tutta sarda e di tutto riposo, con le fette di pane grigliate in un piatto e le diverse cose nelle ciotole, perché potessero essere assemblati a tavola come si voleva.

Macco:

fave secche senza buccia, messe a bagno dal giorno prima (cambiando l'acqua un paio di volte per evitare la fermentazione), poi cotte coperte di acqua insieme a una cipolla fino a che non si disfano.

Allora frullarle finemente riducendole in crema, e aggiungere del sale.

Fave fresche:

Sgranare delle fave e privarle anche del tegumento o pellicina (se vanno conservate per qualche ora, immergerle nell'acqua perché non secchino).

Grattugiare del pecorino romano con la grattugia a fori molto grossi per avere delle fini scaglie.

Procurarsi un olio e.v. d'oliva di grande bontà, un po' fruttato. Andrà messo sul macco.

E del pane casereccio pure buono, ovviamente (quello di questi crostini era fatto da me e aveva qualche seme di sesamo). Affettarlo, grigliarlo.

Servire le fette in un piatto riscaldato, e il resto accanto perché le persone assemblino.


2 commenti:

Titti ha detto...

Buonooooooo!!! Il macco mi fa impazzire: col pecorino poi 'na favola! bacioni,Titti

artemisia comina ha detto...

grazie titti, ben approdata qui :))

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