Il vecchio albergo, costruito nel 1927, conserva la struttura e il decoro dell'epoca, e con quello due stufe magnifiche ed enormi, cilindriche, di lucente ceramica verde ornata di ricamati ottoni, alle quali mi piaceva stare accanto come un gatto, benchè oramai fossero state spente dall'avanzare delle tecnologie. Le colazioni mi hanno permesso di assaggiare quelle patate con cipolle che avevo visto cuocere in grandi calderoni nel mercatino di Natale: niente male. Nel caffè prendo una tisana alla menta, e mi portano una teiera con acqua bollente colma di vere e fresche foglie di menta. Camere confortevoli e rinnovate.
Vicino a un'estremità delle lunga piazza Venceslao, dalle parti dell'Opera.
Hotel Esplanade.
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