lunedì 21 febbraio 2011

COPENHAGEN. TUBERI.



Grandi magazzini Illum, Copenhagen, pieno centro. Sbircio nell'area alimentari. Millanta qualità di patate, diverse per colore e forma, e tutta un'ampia offerta di radici.
Ancora una volta mi secco per l'insulsa offerta dei nostri mercati circa la svillaneggiata patata. In un ristorante ho mangiato un pure' e mi è parso che non ci fosse altro che patate, forse un po' di cipolla, niente formaggio o latte, e direi pure poco burro, e tuttavia era ottimo, di sapore intenso, come fosse fatto di squisite patate schiacciate grossolanamente con la forchetta e un po' seccate in padella con poco grasso.
Anche la carne è squisita. Qui la base e' carne, pesce, cavoli, rape, radici, e patate. L'interessante e' che una nuova generazione di cuochi vuole usarla esplorandone la ricchezza, senza andare oltre i prodotti del nord, e sta riuscendo in un'ottima cucina.

1 commento:

isolina ha detto...

stiamo diventando il fanalino di coda?

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