Novembre 2010. Una festa a sorpresa nella quale si riesce a far cucinare il festeggiato. Pare si tratti del primo caso in cui l'ignaro festeggiato cucina polenta sia bianca che gialla, per quindici, senza che sospetti nulla. La cosa si è avvantaggiata di un complesso di circostanze: in questa casa le riunioni serali di lavoro sono frequenti e sempre accompagnate da cibo; la festa era spacciata per tale, e poi gli andavo dicendo che non c'è nulla di meglio di una polenta fritta o pasticciata del giorno dopo, quindi che non stesse a lesinare; lui pensava che finalmente ero diventata meno micragnosa. Nel frattempo con la scusa che il mercato di Rialto a Venezia è irresitibile, ero tornata con la valigia piena di: Sarde in saor (venivano da lì, ma su AAA c'è la ricetta), Baccalà mantecato (idem), morbidissima Sopresa (sopressa, sarebbe, ma a Venezia le doppie non ci sono; il raccomandabile negozio veneziano che ha sigillato le tre cose sotto vuoto è Aliani). Poi c'erano Polenta bianca e Polenta gialla, Lardo di Colonnata, Mousse di marroni fatta con la marronata Boschetti (che veniva da un altro raccomandabile negozio veneziano, Mascari) e infine Crema gianduia (dalla bella bottega veneziana Vizio e Virtù) e Baicoli. Un complotto aveva convogliato verso la tavola vini della più varia squisita specie, scelti da Dolcesca con l'intento di fornire assaggi al festeggiato, che il giorno dopo vagheggiava in particolare del Sagrantino di Montefalco di Antonelli (Inoltre: Rosazzo Ronco delle Acacie, Prieuré Saint Jean de Bébian, Thalassitis Santorini). La medesima aveva cucinato ottimi Funghi porcini, Pomaurea portava un Salame scelto dopo assaggi presso il romano e famoso Volpetti, Cecilia si era dedicata alla trasformazione delle impagabili annurche in squisitissime Frittelle di mele (aprirei il capitolo delle ricette semplici che solo ad alcuni riescono, per motivi che gettano altri in interrogativi tormentosi). Nota: si dimostra che con buoni acquisti e buoni amici si fa una festa per quindici senza cucinare; datevi da fare e tirate piatti e bicchieri fuori dall'armadio.
Baccalà mantecato
Sopresa
Salame
Lardo di Colonnata
Funghi porcini trifolati
Polenta bianca
Polenta gialla
Mousse di marroni
Crema gianduia
Baicoli
Frittelle di mele
11 commenti:
Quanto avrei voluto essere una moschina ed esser anche io lì con voi :)
A-D-O-R-O!
Astuta zia Artemisia che fa cucinare il festeggiato da sorprendere... e ci riesce!
Maga Mago' della mise en place, con la sua brocca pappagallante che già da sola apparecchia e parecchio.
Faccio sponda da una pietanza all'altra, indugio sui rebbi di quel tulipano spacciato per forchetta, e poi via, carpiato nella gianduia... ahhhh Accademica Affamata Affannata, quanto mi sei mancata!
:D
reb, ma non eri tu quella farfalla sulle orchidee? :DD
aiuola, che piacere rivederti così scintillante, anche tu farfalla arguta (che occhio, con la forchetta tulipano!).
Arte, a volte mi fai quasi paura ;))
Un caro saluto al festeggiato ed un bacio grande a te
Sono senza parole...
Così si fa'!
bravissima. no, di più
Forchetta a tulipano e cucchiaio a cuore da tuffare nella gianduja!
Un grande abbraccio al festeggiato, così amabilmente menato per l'aia a girar polente.
ed io che nel fondi scuri delle foto volentieri avrei scorto un look di magnificenza bianca!
no niente! solo celebrazione altrui!
auguri a nunchesto!
ad bibendum semper nunc!
ma il nunche, performer
polend-edibile a parte, resta un pascià:-)))
il festeggiato ringrazia sentitamente per ogni forma di gradita partecipazione :)))
Arrivo tardi per gli auguri? Io mi sarei fiondata sulle frittelle di mele e sul lardo di colonnata (non in questo ordine) alla faccia della dieta e dei chili persi.
Di cuore auguri al festeggiato e a te tanto di cappello :-)
mai tardi, per gli auguri!
Posta un commento