mercoledì 14 luglio 2010

TOSCANA. VAL D'ORCIA. RISUONANO STAGNI.






Quando veniamo all'Hotel Adler chiediamo una stanza che dia sul prato e sulla valle; defilata e isolata, quindi, rispetto a quelle che danno sulle piscine. Poco più a valle c'è uno stagno che tutta notte risuona di un armonico concerto di sonori anuri e batraci di grande musicalità, ed è uno dei pregi di tale alloggio.


Questa volta abbiamo avuto la sorpresa di sentire un sonoro CRRAAA, e dopo una nostra incertezza, un altro che confermava l'evento, provenire dal laghetto interno all'albergo, quello su cui danno le stanze dei riposi e dei massaggi; quel medesimo laghetto termale su cui volano radenti, azzurre o dorate, magnifiche libellule, ricco pasto.

3 commenti:

isolina ha detto...

Mi viene voglia di trasferirmi. L'acqua mi manca!!!

artemisia comina ha detto...

isa, mi meraviglio di sentire che vuoi trasferirti, vista la tua casa (lasci così le civette? :)) ma ti capisco: cresciuta in una zona in cui la terra inghiotte l'acqua e di scarsi ruscelli, la desideravo come un'araba.

isolina ha detto...

E io cresciuta sulla riva del mare, di lì esiliata, poi consolata con fiumi dell'acqua sento sempre acutissima nostalgia. Mi arrabbiavo da piccola quando mi dicevano che nn si può aver tutto...E' che non siamo abbastanza previdenti

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