domenica 13 giugno 2010
EBRIDI ESTERNE. CONCHIGLIE. LITTORINA OBTUSATA, FLAT PERIWINKLE.
Giorni di perdimenti dentro i frammenti di conchiglie che formano le immense, deserte spiagge delle Ebridi Esterne si tradussero in bisacce colme di gusci, e poi in studi tra libri e internet con la domanda a fil di labbra: chi sei?
La littorina è un genere di conchiglia tenace, vitale e diffusa, con distribuzione mondiale: più di 100 specie (meno di 10 nel Mediterraneo). Littorina, ovvero colonizzatrice degli orizzonti superiori del litorale. Sono molluschi molto resistenti, sopravvivono per tempi lunghissimi fuori dall'acqua, ed entro limiti amplissimi di temperatura e salinità. Si cibano di piccole alghe, sono a loro volta piccine e hanno un opercolo, un piccolo acconcio tappo, adatto a trattenre una buona quantità di acqua nella conchiglia.
Dubbi, ovviamente, a iosa. Non è che si diventa malacologi in un zacchete e tracchete. Tuttavia, le littorine, specie le obtusate, sembrano riconoscibili. Eccole con le loro avvolte gobbe delicatamente colorate, dal brurno fondo al giallo pallido all'intenso arancio. Solo mi affliggeva di interrogativi una certa screziatura, che poi ho visto possono avere.
L'obtusata, erbivora, vive in sintonia con una certa particolare alga, l'ascophyllum, nella quale si occulta e nasconde: l'alga ha rigonfiamenti gassosi che le somigliano. Lei ricambia l'ospitalità ripulendo l'ascophyllum dai parassiti. L'allenza tra le due è alquanto solida: pare che ascophyllum produca una certa sostanza chimica che respinge le altre littorine, ma attrae le obtusate.
L'immagine della littorina sulle alghe, da futura-sciences.com
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