Basilica e moschea dedicate alle Divina Sapienza, l'enorme
cupola di 31 metri di diametro crollata tre volte tra terremoti e incertezze di
architetti prima di arrivare all'attuale, nonostante una delle tre - mi pare la
seconda - fosse stata tirata su con mattoncini ciascuno contenente la reliquia
di un santo per aiutarla a vincere la forza di gravità.
Magnifica prova degli architetti bizantini, espressione della lunga nostalgia
per il Pantheon romano degli imperatori orientali, incantamento per i turchi ottomani,
che continuarono a replicarla nelle loro moschee donandole lo slancio dei
minareti.
Imprevedibilmente, per via di una sosta assai più lunga del previsto nel
viaggio verso la Siria, ci ritroviamo per qualche ora in una Istanbul che
annotta, e mentre cala la sera possiamo tornare a godere della vista del rosso
gigante che lievita nel blu del cielo.
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