Di Artemisia Comina
L’abbiamo mangiata calda (si tratta di una torta zacchete-e-tracchete fatta con amici in arrivo); ne è avanzata una fetta assaggiata fredda, il giorno dopo. Ancora buona. Forse lo stadio migliore sarebbe il tiepido. Grazie alla fetta rimasta, possiamo apprezzare la differenza tra una foto di notte e una di giorno, tra una fetta gonfia e fluida, e una rassodata e compos sui.
Frolla: 200g di farina, 80g di zucchero, 70g di burro, un uovo, un pizzico di sale, un po’ di buccia di limone grattugiata.
Rivestire uno stampo di 28cm di diametro.
Coprirne il fondo con un velo di marmellata di limone tendenzialmente amareggiante (nella foto è più di un velo, ma la prossima volta ne metterei di meno).
Battere insieme per bene: tre vasetti di yogurt greco intero (150g l’uno), tre uova grandi, tre cucchiai di zucchero, essenza di vaniglia.
Versare sul velo di marmellata (è un composto liquido: niente paura).
Forno a 200° per 35, 40’.
Quando è cotta, è insieme rassodata e ancora leggermente tremolante.
5 commenti:
...mmmh!
non vedo l'ora di provarla!
quasi quasi domani ci provo, poi ti faccio sapere!
phabya
(la pasticcera rubaricette)
mi raccomando: un velo di marmellata! :D
aspetto notizie!
lo sapevo: un successo!
e ovviamente non avevo paura che il composto liquido rimanesse tale, ma pittosto che, come al solito, le mie modifiche avrebbero rovinato tutto...
ma non è stato così!
nello yogurt ho aggiunto qualche foglia di menta pestata, e al posto della marmellata ho usato la crema al cioccolato...
perdonami, sono una pervertita, ma adoro le tue ricette!!
a presto
phabya
ma che bella idea, LA MENTA!
proverò la tua versione :)
allora adesso sarò io ad aspettare tue notizie!!!
buone cucine,
phabya
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