lunedì 3 dicembre 2007

Crostata di mele speziate al vino rosso.


di Artemisia Comina

A partire da un Rosso di Montalcino che il Nunche aveva messo da parte perché aveva qualcosa da ridire. La crostata è migliore il giorno dopo, quando i diversi sapori si sono congiunti e fusi. Da provare anche con le pere, ovviamente.

Frolla: 200g farina, 70g di burro, 80g di zucchero, un uovo, un pizzico di sale, essenza di vaniglia.

Cuocere la crosta di frolla in bianco (forno a 180°, 15' con la pasta coperta di carta tenuta giù da sassolini, 5' senza carta per asciugare e dorare) in una teglia di 26cm di diametro, con fondo amovibile e bordi bassi (2cm e mezzo).

Mettere 800g di mele a polpa compatta sbucciate e tagliate a fette sottili in una padella con otto cucchiaiate di zucchero e cannella, chiodo di garofano, pimento: un pizzico di ciascuno in polvere.

Coprire con un terzo di bottiglia di vino rosso corposo e cuocere a fuoco basso finchè il vino non si è trasformato in sciroppo consumandosi e le mele non sono diventate rosse e caramellate.

Stendere 100g di cioccolato amaro sciolto a bagno maria con uno spruzzo di panna fresca sul fondo della pasta.

Spolverare con 8 cucchiaiate di farina di mandorle.

Coprire con le fette di mela.

Cuocere per 20' in forno caldo a 180°.

Spennellare la superficie della torta con gelatina di frutta - luciderà la torta e avvolgerà le mele in una coltre delicata e assimilante, pensate all'aroma da dare - io ho usato quella d'arancia.



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