giovedì 25 ottobre 2007
LAZIO. VALLE DI COMINO. VICALVI. LA FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO.
Le notti estive della Valle di Comino sono continuamente punteggiate di fuochi d’artificio. Ogni paesino, ogni borgo fa festa.
Nella prima domenica di ottobre Vicalvi chiude la serie con la festa della Madonna del Rosario, ogni volta paventando la pioggia che in quella stagione tende a .venir giù dal cielo ignorando gli sguardi timorosi degli umani, in particolare quelli del Comitato per la festa, che teme di dover riporre nel baule processioni, bande, orchestrine, cantanti, fuochi.
Dopo una nottata di fitti rovesci, si è aperta una mattina fresca ma sorridente. La Madonna è scesa giù dall’alto della macchina che ogni anno la fa miracolosamente scivolare tra i fedeli con un lieve tentennare di boccoli, suoi e del bambino di gesso che porta in mano come un mazzo di fiori. E’ pure stata fatta la riffa con cui un fedele si aggiudica l’onore simbolico di “portarla”; riffa che negli anni passati ha rivelato rivalità sanguinarie, arrivando a spuntare i 5000 euro, e suscitando così reprimende del vescovo. Quest’anno si ferma tranquillamente a 500 euro. La signora che l’anno scorso l’ha vinta ci dice che le è successo un episodio straordinario, che ancora la lascia sconvolta e perplessa: subito dopo che lei si era aggiudicata la possibilità di “portarla”, alla Madonna si è staccato il braccio che regge il bambino. Sconcerto, panico, pronto intervento che tuttavia non riesce a far altro che a riappiccicare alla meglio il braccio ribelle; il bambino non c’è verso di rimetterlo dove stava. Che fare? Lo si consegna a un bambino vero, ma è troppo pesante. Finisce in braccio alla vincitrice della riffa, tra commenti invidiosi di comari: “non lo dimenticherai mai, per tutta la vita!”. Lei se lo porta, temendo e sperando, così pesante com’è e di incerta stabilità, soprattutto nella parrucca boccoluta che scivola qua e là obbligandola dare continui buffetti in testa al santo infante. Nell’anno che segue subisce una malattia che l’ha molto spaventata: ecco le conseguenze dell’incidente, ecco cosa voleva dire, ecco che cosa comportava, si tormenta perplessa.
La confraternita della Madonna del Rosario sfoggia la sciarpa di seta azzurra, nel cielo volano santini, la banda di Alvito aspetta fuori dalla chiesa ciondolando e fumando ma pronta ad afferrare la trombe alla bisogna, noi mangiamo orripilanti panini con porchetta, fedeli a tutti i riti che la festa comporta.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento