lunedì 10 agosto 2020

Zuppa di gamberi, scampi, zenzero e dragoncello


Di Artemisia

Orto Botanico: continuo a corteggiare il Cinnamomo Glanduliferum e le sue rosse foglie, non esco dall'Orto senza furti, questa volta una piuma di pappagallini e frutti misteriosi. Villa Panphili: che fanno le tartarughe? Leggevo che gli accoppiamenti avvengono in profondità e di notte; qui c'è esibizionismo in acque turchesi. Zuppa di gamberi, scampi, zenzero e dragoncello. Di gamberi ci fu solo il brodo, degli scampi solo le code saltate in burro di cacao e zenzero. C'è un intenso traffico di pesci, avanza una cosa da qui, una da là, si mettono insieme, eccetera. Ovviamente se volete tirar dritto e non inventarvi altri piatti, userete tutto o degli scampi o dei gamberi.

Per quattro.

Brodo di gamberi con teste e carapaci

Pulite due o tre belle manciate di gamberi, mettendo da una parte teste e carapaci, dall’altra le code sgusciate (ci fate altro, qui non servono).

Mettete teste e carapaci in una pentola con uno di spicchio d’aglio, una cipolla affettata, una carota a rondelle, un pezzetto di zenzero, una macchia d'olio d’oliva. Fate soffriggere per qualche minuto.

Aggiungete 1l. d’acqua e 250g di ottima passata di pomodoro; salate, fate sobbollire per 20’.

Frullate teste, carapaci e liquido di cottura. Passate il tutto allo chinois o al passaverdura (il previo passaggio nel frullatore rende veloce e semplice quello successivo nel passaverdura o nello chinois).

Se necessario fate addensare: deve essere sapida.

Abbrustolite quattro fette di pane casereccio ottimo, tagliatele in due.

Avete un bel brodo rosa scuro.

Saltate in padella due manciate di code di scampi (con teste e carapaci ci fate altro, qui non servono) con burro di cacao in polvere (oppure burro, oppure olio d'oliva) e un cucchiaio raso di zenzero fresco grattugiato. Appena cambiano colore, stop.

Mettete metà fetta abbrustolita sul fondo di ciascuna ciotola, versatevi su il caldo brodo di gamberi.

Poggiate sul brodo un'altra mezza fetta come una zattera, e sopra mettetevi gli scampi con il loro sughetto.

Mettete in ogni ciotola delle foglie di dragoncello.

 











4 commenti:

la belle auberge ha detto...

Bellissima ricetta ma ho come una sensazione di déjà-vu. Non l'avevi già pubblicata qualche giorno fa? Mi ricordo quella "macchia d'olio"….

artemisia comina ha detto...

col medesimo brodo feci risotto: è tutto un fitto intreccio :D

artemisia comina ha detto...

anzi, ne feci due, che trovi qui: http://aaaaccademiaaffamatiaffannati.blogspot.com/2011/09/risotto-ai-gamberi-molto-rosa.html

la belle auberge ha detto...

Grazie!

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