giovedì 19 marzo 2020

Cetrioli allo yogurt. Raita di cetrioli. India del Nord


Da Artemisia indiana

Torniamo dall'India. In casa girano strane compagnie. Un libro che comperai dopo il viaggio del 2008 e che giacque intonso poiché mi pareva astrusissimo, Le mie ricette della tradizione vegetariani indù, di Jaya Murty e Angela Fiorentini, oggi mi pare di luminosa chiarezza e fin troppo accomondante con la nostra ottusità occidentale. Acchiappo un raita, ovvero un piatto con lo yogurt, super semplice, pare uno tzaziki ma è tutt'altra cosa, molto molto buono, e adattissimo, nel suo fresco acido, ad accompagnare piccanterie calde. Nel menu Marzo 2020. Cena indiana, un attimo prima della quarantena. Poi lo nei piccoli pranzi di giugno Coronavirus 2020, riproviamo questi cetrioli. Qui li affetto con la mandolina invece che grattugiarli, e risulta meno necessario scolarli (quelli nella ciotola bianca con l'orlo rosso); mi rendo conto che quanto sia sottile la fetta è parte importante del piatto, va cercato il giusto calibro; forse troppo sottile la prima volta, troppo spessa ora (non prendetemi troppo sul serio, il piatto è buono comunque). Il davanzale si riempie di piante grasse, le cene indiane sembra che ci siano state in un altro mondo e un'altra epoca, ma sta tornando l'idea che ne faremo ancora.

Due grossi cetrioli vanno sbucciati e privati dei semi, poscia grattugiati, e poi messi a scolare in chinois fino a perdita liquidi (un'oretta).

Quindi vanno conditi con due cucchiai di cremoso yogurt intero - le massaie indiane se lo fanno ogni giorno - un cucchiaino di semi di cumino - tostateli prima in padella secca - e un abbondante ciuffo di foglie di cordiandolo tritate.

 







1 commento:

isolina ha detto...

otter, appena ho dei cetrioli lo farò: Ricordo di averlo visto in India, ma mi trattenevo dal mangiare cose crude..

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