domenica 10 novembre 2019

Novembre. La casa comincia ad avvolgersi delle dense ombre piene di fantasmi invernali


Novembre 2019. La casa comincia ad avvolgersi delle dense ombre piene di fantasmi invernali. La casa comincia ad avvolgersi delle dense ombre piene di fantasmi invernali che ne moltiplicano gli spazi, la vita che l'estate promette tutta di fuori si addensa tutta di dentro, aspettiamo gli ospiti che dalla bella Lecce color miele si avventurano nell'aspra Roma, dove intrigucci di palazzuccio e di scantinato replicano come tremuli teatrini di carta la vita dei Cesari, anche nei piccolissimi mondi che oggi costellano la città che si disfa lentamente; ma con loro, una coppia, c'è una piccola elfessa puntuta, una figlia, che li risveglia continuamente. Peccato non le piacesse il piccante, la zuppa di zucca non era male. E poi - dannazione della zucca! ne ha trovato gli odiati semi nel crumble, ma non faceva che rassicurarmi: è tutto buonissimo, si vede a occhio nudo, non crucciarti se basterà guardare con quello. E andava pettinandomi con sapienza, ci mancava poco che mi mettessi a ronfare. Capisco che in famiglia la tengano in considerazione. Menu? Eccolo: Crostini con ovoli, chiesti da Nunchesto preoccupato che non ci fosse nulla ad accompagnare lo Champagne, che anche per farmi piacere, mai più fu rovinato a casa nostra in brindisi finali, ma sempre si presenta appena si inzia, con un amuse bouche. I crostini furono cura di Teo, affidati a lui che oramai anche con i crostini ci va forte. Poi una Zuppa di zucca gratinata alquanto piccantina, poiché un solo cornetto peperoncino si rivelò diabolico e arse una quantità considerevole di zucca come niente fosse; aggiungo però che certe gratinature pare che io abbia finalmente capito come si fanno. Quindi Spezzatino al vino rosso con la Slow Cooker, poiché volevamo rilassarci, far fare a quella, e ci riuscimmo in parte, che la pentolaccia la debbo capire meglio. Per compagnia, le sacre Patate al Vapore dell'infanzia, un pentolone che sembrava non giungere mai a cottura, e meno male che partimmo alle sette, con i fuochi. Infine un Crumble alle visciole e semi di zucca per le cotogne che coniugava due amori: il crumble che finalmente ho capito come si fa, e le cotogne che pure mi ricordano l'infanzia.

Crostini con gli ovoli

Zuppa di zucca gratinata n.2

Spezzatino al vino rosso

Patate al vapore

Crumble alle visciole e semi di zucca per le cotogne





































2 commenti:

Pellegrina ha detto...

Ohh! La penso esattamente come l’elfa. Per il resto tutto splendido, e cos’è quella cavalcata a guado?
P.S.: fatto la pasta scriteriata: mai nome venne più a proposito e mai signora merito’ meglio di essere lasciata nella sua scriteriata ignoranza.

artemisia comina ha detto...

miniatura indiana, viaggio in India del Nord anni Novanta (nostalgie). Storie di Akbar.

viva le teste dei gamberi

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