Novembre 2018. Sfamare di corsa otto boccucce. Fino all'una non mi ricordavo che la sera avrei dovuto sfamare con qualche piccola cosa otto boccucce. Per aggiungere meriti e patos: dalle 14,30 alle 20,30 lavoravo. Menu (si fa per dire): Chiocciola bulgara, ovvero Banitsa, con yogurt e feta (vedo dopo che qualcuno ci mette su un giro di miele: colpo di genio, così è una sorta di seadas bulgara, il miele deve stare diddio con l'acidulo del ripieno, la rifarò presto in tale foggia); i Supplì più buoni di Roma (Sisini trasteverino, un vicino impagabile), Panelle di Cecilia (sempre così gradite); Balouza con ciliegie; Lingue di gatto. Rifare la balouza - il budino medio orientale fatto di acqua maizena zucchero acqua di rose, qui con aggiunta di ciliegie essiccate - mi ha dato grande soddisfazione: velocissima, fatta di nulla, miracolosa, bella, buona.
Banitsa, la chiocciola di pasta con yogurt e feta. Bulgaria
Supplì
Panelle
Balouza con le ciliegie
Lingue di gatto
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