Di Isolina, o Brassica Illirica
Ogni tanto mi permetto un piatto tutto per me. Divino; poi ho aggiunto dei fagiolini, ma solo perché passavano di lì. A qualche amatore farà arricciare il naso, ma...
Vidi un bel rognone, non troppo grosso, e lo afferrai. Fu messo a bagno in acqua e poco aceto a spurgare.
Dopo qualche ora, lo misi a scolare.
Poi l'ho tagliato levando il grasso centrale e confesso che non lo faccio molto bene, mi manca la pratica, ma insomma si fa.
Dopo di che, fu infarino.
Non avendo voglia di andare a cogliere il prezzemolo, per fare la classica trifolatura, ho ripiegato sulla salvia che è qui fuori dalla porta. In padella salvia a striscioline, polvere di curry, un minuscolo peperoncino, burro (con il rognone mi sento milanese).
A burro schiumante ho messo il rognone e ho fatto andare a fuoco vivacissimo, sperando che non diventasse duro, ma che andasse al punto giusto. Una schizzata finale di vino rosso, ma proprio uno schizzo, sale.
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