martedì 6 settembre 2016

Risotto allo champagne




Da Artemisia 

A questo risotto si associano ricordi anni Settanta e gli inviti a casa di una bionda piccola signora elegante, che in famiglia chiamavano la Begum per il suo desiderio di cose belle, raffinate, lussose; in effetti aveva una sincera voglia di godersi la vita, e io l'ho apprezzata tra tante madri sacrificali, anche perché ti invitava a partecipare: Facciamo un risotto allo champagne? Lo champagne era sempre lì e ci voleva così poco... Mi pare di ricordare che si procedesse così (lo faceva il marito, cuoco in quest'unica occasione), comunque ho provato e viene. Fu rifatto per il menu di Giugno 2018. Farsi invitare in casa propria (quello sulla tovaglia africana).

Partire da un brevissimo soffritto di olio d'oliva e scalogno finemente tritato.

Tostate il riso; usate un riso da risotto, Carnaroli, Arborio, Vialone nano.

Poi si procede come sempre, ma con  acqua bollente invece che brodo; regolate il sale.

Alla fine aggiungete un bel bicchiere di champagne poco per volta, per evitare lo chok termico.

Fuori dal fuoco mantecate con poco parmigiano, abbondante burro a fiocchetti, aggiungete pepe bianco; per l'onda, aggiungete se necessario champagne intiepidito.

Lo champagne dà un incredibile sapore.


5 commenti:

la belle auberge ha detto...

Il risotto allo champagne devo averlo assaggiato anch'io sul finire degli anni Settanta ma ho sempre nutrito qualche dubbio se quello aggiunto fosse veramente champagne o un vino di comodo. Tuttavia, non avevo mai capito bene come procedere; pensavo andasse sfumato via via che il riso cuoceva, ma cosi'-mi chiedevo-non si sarebbe perso tutto l'aroma? Grazie di questa spiegazione.
PS mi piacerebbe indagare su cosa si nasconde dietro a certi desideri di cose belle e raffinate perché un po' le desideriamo tutti, no? mi ricordo che mio padre, per invitarmi a tenere i piedi per terra, mi prendeva in giro chiamandomi scherzosamente "contessina".

artemisia comina ha detto...

ecco perché mi piaci!

artemisia comina ha detto...

io non so se si procede così, a casa della Begum si faceva così, e io l'ho rifatto così; lei aveva anche un cuoco (!). Vedo ricette che lo usano al posto del brodo o quasi, ma anch'io ho pensato che si sarebbe perso tutto; così resta ben presente.

la belle auberge ha detto...

Fatto ieri sera! Ho seguito religiosamente la procedura ma non avendo sposato Karim ;-) ho sostituito lo champagne con dello spumante brut Ribolla Gialla. Devo dire che ci e' piaciuto molto e si percepivano nettamente i profumi del vino. Sicuramente e' il metodo giusto per fare questo genere di risotto. Grazie alla Begum e a te!

artemisia comina ha detto...

grazie della conferma! ero incerta, ora non più ;)

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