venerdì 4 dicembre 2015

Fusilli con le cipolle ubriache


Di Triglione Amoroso

Ospiti da Ricottola Lirica, troviamo una magnifica pasta fatta con un sugo di cipolle al vino rosso, portato da Triglione. Scopro poi che assomiglia a una pasta napoletana detta o'rojo, della famosa nonna Berenice di Isolina: Spaghetti o'rojo. Cipolla, vino rosso e concentrato. Tale e quale, salvo che oltre al vino, non abbondantissimo, si usa una stravagante quantità di triplice concentrato di pomodoro; cottura sulla stufa. Tornando a noi: iniziate a preparare il sugo un paio di giorni prima. Nel menu di  Novembre 2015. Il pranzo dei seminaristi soddisfatti.

Affettare sottilmente 2kg di cipolle, metterle in una pentola dal fondo pesante (ho usato una pentola di coccio, la medesima con cui poi ho portato in tavola), aggiungere cannella, noce moscata, chiodo di garofano e versarvi una bottiglia di buon vino rosso (non fu l'intenzione, ma il caso che vi versò una bottiglia di Amarone; Teo, incaricato di mettere il vino, prese quello che era già sul tavolo; ammettiamo che il sugo venne ottimo).

Far andare a fuoco molto basso e schermato da frangifiamma per molte ore, ovviamente sorvegliando, con coperchio e aggiungendo un po' d'acqua di tanto in tanto.

Alla fine le cipolle devono essere una rossa crema. Quante ore? Fate conto sette o otto in tutto.

Al momento di servire, cuocere una pasta corta (ho usato, come Triglione, fusilli, circa 800g per 9 persone) in abbondante acqua bollente salata, scolarla, tenere da parte un po' d'acqua di cottura.

Versare la pasta nel tegame con le cipolle, e mentre si mescola, condire con abbondante olio d'oliva e.v.; aggiungere pure abbondante parmigiano grattugiato (la parola abbondante ha il suo peso sia con l'olio che con il parmigiano); se necessario, aggiungere un po' d'acqua di cottura; infine, pepe nero appena macinato.


4 commenti:

isolina ha detto...

Fantastico. Assomiglia in un certo senso, ad una pasta napolerana detta o'rojo, della famosa nonna Berenice. Tale e quale , salvo che oltre al vino, non abbondantissimo, si usava stravagante quantità di triplice concentrato di pomodoro. Tradizionalmente, cottura sulla stufa.

artemisia comina ha detto...

da provare anche quella, questa è buonissima.

Ruli ha detto...

Bella! La provo, grazie per la ricetta

artemisia comina ha detto...

ciao Ruli! Spero che ti piacerà, anzi sono sicura che ti piacerà :)

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