mercoledì 11 settembre 2013

Africa sub sahariana. Sosatie, spiedini di carne speziata. Con pollo e albicocche. Namibia.


Da Artemisia

Siamo in una raccolta: Monografie. Un'Africa approssimativamente sub sahariana, cucina inclusa. Sosatie del Damaraland Camp, mangiato nel nero buio della boscaglia notturna piena di invisibili occhi, dentro un boma, un'alta fratta circolare di tronchi secchi accostati al cui interno avevano allestito la cena. Poche luci,  in alto le molte estranee stelle a sciami, poi quella del braai (berbecue) e di qualche altro bracere che dava anche un po' di tepore nella fredda notte, e di tanto in tanto quella di un violento colpo di flash come questo. E' stato uno dei piatti che finalmente ha attirato la mia attenzione su quanto sia sapiente l'uso di spezie nella cucina namibiana. Sosatie ovvero spiedino; nel cartoccio, una patata. Poi piselli e carote (ogni verdura arriva dal Sud Africa; in Namibia crescono rare piante specializzate pronte a tutto, o spinosissime o velenosissime, non teneri piselli). Sosatie, in africaans: saus (salsa speziata) e sate (spiedino); piatto tradizionale del Sud Africa, e in particolare della cultura di CapeMalay, il gruppo mussulmano esperto nell'uso delle spezie la cui storia risale alla prima colonizzazione, quella olandese, che portò in Africa schiavi e prigionieri dall'oriente. La carne (agnello o montone) va marinata (con cipolla, peperoncini piccanti, aglio, foglie di curry, succo di tamarindo, cannella, limone, pimento, zucchero, zenzero...) e cotta sulla brace nel braai, (barbecue); se proprio non si può (ma è grave) si fa in padella. Alla carne si alternano pezzetti di albicocche o prugne secche, di cipolla, di peperoncini, di funghi. Quello di Damaraland era fatto con pollo e peperoni, la salsa era agrodolce. Per esempio, vedete le ricette di: africhef whats4eats.com, wiki.sosatie. Ne ho provata una versione.

Versione di Artemisia

Come vedete hanno un aspetto diverso da quelli di Damaraland - il colore scuro dipende in larga parte dall'uso dello sciroppo di tamarindo, ma ci sono sicuramente molte altre differenze; per esempio, qui ci sono albicocche, lì c'erano peperoni - le variazioni sono molte, e questo è assai promettente. Per quattro.

Mettete mezzo petto di pollo a dadini e 250 di albicocche secche in un recipiente che poi metterete in frigo con la marinata.

Marinata: mettete in padella una cipolla dorata finemente affettata e fatela appassire; aggiungete uno spicchio d'aglio ridotto in crema, 1/2 cup (125ml) di zenzero grattugiato, un cucchiaino da tè di crema di peperoncini piccanti sott'olio, 1 cucchiaio di curry in polvere del Kerala per carni, 1/2 cup di sciroppo di tamarindo, una foglia di alloro, sale, pepe nero appena macinato, 1/2 cup di acqua, 1/2 cup di aceto di mele, mezzo cucchiaio raso di ajowan, uno raso di semi di coriandolo e fate andare per cinque minuti.

Versate la marinata su pollo e albicocche. Tenetelo lì per un giorno o due.

Scolate pollo e albicocche, infilateli alternandoli in spiedini, cuocete in padella pesante ben calda per un quarto d'ora circa, girando.

Mettete nel piatto e versateci su la marinata che nel frattempo avete fatto scaldare e addensare in un padellino.








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