martedì 25 ottobre 2011

Mele cotogne al forno


Da Artemisia

Volevo fare da tempo questa ricetta di Alda Muratore, che dice:

Non è da fare se si ha fretta: la cottura dev'essere prolungata, l'acqua deve asciugarsi e il sugo caramellare appena appena. Se i frutti sono grandi, e quando l'acqua è consumata non sono ancora cotti (ossia morbidissimi), occorre aggiungere acqua e continuare la cottura. Altro che mele cotte...

Si lavano le mele cotogne e si toglie il torsolo, lasciando intero il frutto; si imburra generosamente, molto generosamente, una teglia a bordo alto, non troppo grande: le cotogne devono starci comode, ma non larghe; si mette del miele nell'incavo del torsolo, e qualche fiocchetto di burro (a me piace il miele di castagno perchè non è troppo dolce, ma ciascuno si regoli a suo gusto) e si mette acqua nella teglia fino a che arriva a metà altezza delle cotogne, poi si passa in forno sui 200°.

Versione di Artemisia

Ho usato dei frutti grandi, sei, e la cottura è stata lunghissima; forse, a tappe, quattro ore; le mele si sono cotte perfettamente, ma il liquido era eccessivo; forse ci si può regolare meglio mettendo tre dita di acqua e poi aggiungendone nel caso. Metto queste mele tra i dolci a cucchiaio, ma sono ottime anche per accompagnare della carne; io le ho affiancate a un arrosto di maiale affumicato, e ci stavano benissimo. Ho usato miele di corbezzolo. Nel menu Ottobre 2011. La cena delle mele cotogne al forno.
Rifatte con tre dita di acqua, va bene così, al massimo 4. Cottura, tre ore; ben cotte, ma potrebbero stare anche di più, questa volta, cottura tutta di seguito. Anche questa volta hanno accompagnato uno stinco di maiale affumicato. Sul tavolo di  Ottobre 2015. Spuntino con stinco di maiale affumicato, mele cotogne al forno e cake al wiskhey. Ancora per accompagnare della carne, questa volta un daube; le punte si sono un po' annerite, ma l'interno era sempre fondente. Sul tavolo  Ottobre 2016. La cena delle grandi strategie.







5 commenti:

Paula Feldman ha detto...

Quando leggo il nome di AldaM mi vengono in mente tanti ricordi! Grazie per aver aggiunta un altra ricetta alla 'collezione'. Io uso comunque succo di mele per cuocerle e non acqua...abitudine 'mericana.

artemisia comina ha detto...

ricordi, tanti. belle l'idea del succo di mele. lo farò.

Barbara Palermo ha detto...

Non avevo idea si potessero fare al forno: splendide, grazie; questa di Alda l'avevo persa! Una domanda 200°C ventilato o no? Grazie!

artemisia comina ha detto...

io ho usato la funzione non ventilato.

Pellegrina ha detto...

Le cotogne cotte così sono poetiche, davvero altro non saprei dire; ho messo molta teriaca a modo mio, cioè rigorosamente non piccante, niente zucchero e le 3 dita. Ma usando un pirex tre sono pure troppe. Sapore perfetto da dolce e da salato.
Mi sa che per queste feste mi getto sullo stinco, se a Parigi ne trovo altre. Sto in fila per l’imbarco e non sto nella pelle, malgrado gli sgradevoli contrattempi dell’ultimo minuto!
Buone feste.

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