martedì 20 settembre 2011
GRECIA. DODECANESO. LÉROS. KÁSTRO E KYRÁ TOU KÁSTROU
Una volta Leros fu l'isola di Artemide; ne resta una traccia in una chiesa che i bizantini costruirono con le pietre del suo tempio e nella proprietà che viene trasmessa per linea femminile.
Saliamo al Kástro bizantino (poi veneziano e poi dei cavalieri di San Giovanni) che sovrasta Plátanos, il capoluogo; dentro c’è la chiesa di Megalóchari o Kyrá tou Kástrou, la Madonna del castello: una cappellina in cui predomina l’interno fittamente dipinto di santi da capo a piedi – santi non del tutto familiari, santi bizantini con cui perdemmo il rapporto secoli fa - e pieno di altari e altarini sovrappopolati e luccicanti di argenti e ottoni e ori e reliquiari e uova di struzzo ed ex voto dove oltre a gambe, braccia, occhi, appaiono interi signore e signore e fanciulli abbigliati con la moda degli anni Quaranta e Cinquanta, il tutto sorvegliato da pazienti vecchiette che dopo molte foto accennano al fatto che non si può. Niente fitte chiacchiere tra loro che io possa scorgere (come sono lontane le vecchie bretoni sorprese a fare l’uncinetto, incessantemente chiacchieranti mentre fanno la guardia ai calvaire) ma una paziente attesa (di che? Che si arrivi? Che si vada via? Ad libitum), con gli occhi che spesso sfuggono e vanno lontano.
Da quassù si vede la caratteristica che più mi colpisce dell’isola: la sequenza incessante di golfi profondi. L’isola dei quattro mari. Dal forte si domina un va e vieni di coste molto complesso con aperture azzurre tra brulle creste di monti, ovunque. Qui una volta sorgeva un Asclepeion, un luogo di cura e di devozione ad Asclepio.
Salendo si incontrano sul crinale i mulini, che oggi sono case ventose.
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5 commenti:
Da te imparo, imparo, imparo (commento che potrei mettere ad ogni post, ma lo faccio una volta sola :-))
che foto meravigliose e che blog meraviglioso e interessante.
ciao
che invidia complimenti per le magnifiche immagini se poi si va in questo periodo è ancora più bello
la luce, la luce è un'altra luce
chissà se ce la farò a raccontare tutto questo viaggio. è che ogni volta che ricordo un posto, quello si moltiplica in associazioni, cresce...
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