La ricetta è semplice, veloce, buona e veneta, quindi dite sopressa, con
una p sola. Il bello sta nel vederla fare dalle mani sicure di una
cuoca vera, che afferra, volta, fa volare, adagia, accompagna prima che
tu ti renda conto, ma insieme mentre ti accorgi che ogni veloce,
armonico movimento è quello che ci vuole. La sopressa veneta saltata in
padella con aceto e radicchio Treviso è stata servita in una cena di
Capodanno veneziana tutta a base di radicchio tardivo, e il radicchio è
stato comperato nel freddo ma soleggiato mercato di Treviso la mattina
stessa.
Da Cucurbita Serenissima.
Una fetta di soppressa per
ogni commensale; questa aveva un diametro particolarmente grande;
eventualmente, due fette, ma è cibo di sapore intenso, di cui fare
porzioni misurate. La soppressa non va mai tagliata sottile, tanto più
in questa ricetta che ne scioglie il grasso; diciamo di chiederla al
droghiere di 3-4mm di spessore. Nel menu di Dicembre 2010. Venezia. Un'ultima cena dell'anno tutta radicchio.
Fate saltare le fette in padella, senza sovrapporle e girandole -
eventualmente usate due padelle, come abbiamo fatto noi per otto fette -
aggiungete del radicchio di Treviso tardivo tagliato a tocchetti; fate andare per tre, quattro minuti: la cottura è veloce.
Nel frattempo versate in padella con un sorso di buon aceto di vino; potete scegliere l'aroma che preferite: qui è stato usato un aceto aromatico.
Subito in tavola.
sabato 8 gennaio 2011
Soppressa veneta saltata in padella con aceto e radicchio.
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3 commenti:
complimenti, a casa mia la facciamo proprio così e l'accompagnamo con una fettina di polenta abbrustolita.
mi farebbe piacere averti ospite nel mio primissimo contest, vieni a trovarmi...http://susannaf22betty15.giallozafferano.it/
Non ho mai mangiato questa specialita',mi e' venuta l'acquolina in bocca!
Buon week end!
grazie a entrambe.
susanna, faccio fatica a star dietro a tutti i contest, e quindi non partecipo praticamente mai, ma verrò a trovarvi.
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