giovedì 23 dicembre 2010

PRAGA. LORETA. IL BAROCCO E' FATTO PER LA NEVE.










Quando alla Baronessa Benigna Katharina von Lobkowitz venne in mente di fare qualcosa per appoggiare il partito cattolico - eravamo in un turbolento XVII secolo - pensò a Loreto e alla Santa Casa, ovvero alla casa in cui la Madonna ricevette l'annuciazione, che nel XIII secolo venne trasportata da un volo angelico da Nazaret a Loreto, visto che dalle parti di Nazaret tirava una brutta aria. Si trattava, pare, di tre povere pareti appoggiate a una grotta (la grotta, ritorna sempre); ci volle poco a portarle. Poi i papi le fecero avvolgere da cappelle marmoree, quindi da una chiesa, poi da un grande santuario, in un gioco di scatole sovrapposte che ricorda ciò che i primi faraoni fecero con le piramidi.

Benigna andò subito al sodo e tralasciate le povere pareti fece fare una marmorea cappella quadrangolare in stile rinascimentale come quella di Loreto, quindi ci avvolse intorno un santuario, che poi nei secoli continuò a crescere e che si presenta oggi come un bell'edifico barocco.

Una fila di angeli che la neve e l'annottare rende ombrosamente scuri e nuvolosi vi accoglie, le finestre rilucono dorate - e nulla promette di più di una finestra illuminata nella sera - mentre le modanature gialle, le volute, i rigonfiamenti danno il meglio di sé emergendo dalla neve che togliendo di mezzo ogni linea retta, illuminando con i riflessi del suo biancore, celebra il barocco nordico, sempre incline al tenero rococò.

Loreta è tutt'oggi meta di pellegrini.

Annesso, un hotel tre stelle dove mi sarei infilata subito.

1 commento:

Chiara ha detto...

Praga resta uno dei miei sogni...bellissime foto Artè,questa magica città anche con la neve offre scorci meravigliosi ! tantissimi auguri cara, passa delle feste gioiose e piene d'amore....

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