Uno dei più vecchi cocci di casa. Riaccolto in cucina e messo a riposo su un armadio, dove è tornato a rilucere con la grazia dei suoi smalti, dopo un assai lungo esilio nell’oscurità ragnata della cantina, dove se ne è stato per anni a porgere il suo becco sbeccato alla botticella del temibile aceto, che con la sua corrosiva goccia perpetua scavava ritmico nella pietra del pavimento.
una mia passione infantile, comune alla maggior parte dei bambini, era rovistare nella penombra della soffitta e anche della cantina della casa di mia nonna, saltava fuori tutto quanto era stato riposto e dimenticato (o nascosto e poi comunque dimenticato) negli anni... penso che in val di comino potrei sentirmi ancora una piccola esploratrice... ciao artemisia, a presto
'sta brocca che c'ha i suoi annetti è bella e cara nel suo naive, sai dove starebbe bene? e ci farebbe la sua figura, in un catalogo di antica ceramica popolare, che presi a vasto due estate fa e che -pigrona che non son altro!, ancor non postai, ma lo farò e vedrai/vedrete che meravigliosi boccali e truffoli e trimmoni e capuane e capasoni e borracce e quartare e vucale!! forte no? caso mai li propongo quali nomi Ursini! val comino scrigno di gioie!e fortunati valligiani:-))
Si beve al brindisi tra il dolce e la frutta i lauti pranzi finendo in bellezza. Attente donne, chè la sua dolcezza Entra pian piano senza alcun rumore... "
(dalla lunetta di una vecchia botte del sig. Francesco Bonelli)
beh direi che in Accademia, in particolare la dedica, vada a Nunc est bibendum, con omaggi papaverini:-)
8 commenti:
Chissa' come e' contento di essere stato riaccolto in cucina, lo capisco, la stessa sensazione che provo quando ritorno qui, a Venezia, a casa.
una mia passione infantile, comune alla maggior parte dei bambini, era rovistare nella penombra della soffitta e anche della cantina della casa di mia nonna, saltava fuori tutto quanto era stato riposto e dimenticato (o nascosto e poi comunque dimenticato) negli anni... penso che in val di comino potrei sentirmi ancora una piccola esploratrice... ciao artemisia, a presto
in aiuola le brocche scarseggiano... grave pecca.
le cantine, i bauli, i cassetti dimenticati, le tracce, le sovrapposizioni di cui si vedono gli interstizi, tutto ciò è necessario alla vita.
per non parlare delle brocche.
'sta brocca che c'ha i suoi annetti è bella e cara nel suo naive, sai dove starebbe bene? e ci farebbe la sua figura, in un catalogo di antica ceramica popolare, che presi a vasto due estate fa e che -pigrona che non son altro!, ancor non postai, ma lo farò e vedrai/vedrete che meravigliosi boccali e truffoli e trimmoni e capuane e capasoni e borracce e quartare e vucale!! forte no? caso mai li propongo quali nomi Ursini!
val comino scrigno di gioie!e fortunati valligiani:-))
in onor di codesta brocca aggiungo:
" D'Amor d'Ascoli Bacco innamorato
Si beve al brindisi tra il dolce e la frutta
i lauti pranzi finendo in bellezza.
Attente donne, chè la sua dolcezza
Entra pian piano senza alcun rumore... "
(dalla lunetta di una vecchia botte del sig. Francesco Bonelli)
beh direi che in Accademia, in particolare la dedica, vada a Nunc est bibendum,
con omaggi papaverini:-)
sia chiaro non pensavo all'aceto ma brocca da vino:-)
il Nunche ringrazia e brinda!
PS: magnifici quei nomi, proprio da Orsi.
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