lunedì 23 novembre 2009
Faraona al cartoccio con composta di mele e cipolle
Da Artemisia
Dopo alcune meditazioni su ricette di faraona, ha provato - e approvato - questa. Si tratta di una cottura avvolta, molto profumata e semplice al tempo stesso; come si vede, apre a variazioni di aromi; la composta dà alla bestia la giusta morbidezza e umidità; e poi - confesso - mi piace sempre l'agrodolce, e l'uso della frutta. Nel menu Novembre 2003. La cena degli innamorati imprevisti. Nel menu di Dicembre 2003. A cosa dedico questo menu?
Prendere una faraona e, dopo averla fiammeggiata, privarla delle interiora, del collo e delle zampe. Quindi, lavarla bene.
Lardellarne il petto con un po' di lardo.
Lavorare una grossa noce di burro ammorbidito a pomata, con sale, e aromi (nel caso specifico, ho usato ginepro, un chiodo di garofano, rosmarino triturati). Spalmare un foglio di alluminio e l'interno della faraona con il composto;
Mettere nell'interno uno spicchio d'aglio e qualche fogliolina di salvia.
Avvolgerla nel foglio d'alluminio spalmato; quindi in altri, finchè non è una bella mummia.
Porre la faraona in una teglia, e cuocerla in forno a 160 gradi, per un'ora. Poi scartarla, alzare a 200° e farla rosolare (una mezz'ora circa), spruzzandola con un po' di vino di malaga (o altro alcool aromatico e profumato).
Composta di mele e cipolle
Far scaldare due cucchiai di olio d'oliva extra vergine in un tegame e porvi quattro grosse cipolle rosse di Tropea, affettate non troppo sottilmente; salare e cuocere a fuoco basso e a tegame coperto, aggiungendo di tanto in tanto del vino bianco (ma una volta ho usato vino di malaga, un'altra del rum) se dovessero asciugare.
Sbucciare cinque mele golden o renette, e tagliarle a fette di circa due centimetri di spessore; conservarle in acqua acidulata con limone fino al momento di utilizzarle, affinché non scuriscano.
Quando le cipolle saranno morbide aggiungere un paio di cucchiai di aceto balsamico, far evaporare a tegame scoperto, quindi mettere a cuocere le fette di mela a fuoco piu vivace, rivoltando il tutto con delicatezza; per la cottura delle mele, che dovranno risultare ancora al dente, dovrebbero bastare due o tre minuti.
Servire la faraona ben calda, accompagnata con una o due cucchiaiate della composta di mele e cipolle.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
10 commenti:
mi piace quando chiami bestia l'animale in cottura, lo hai fatto anche nell'ultimo esperimento con la faraona in pentola... sa di recupero dell'antica, umana contrapposizione nei confronti delle bestie nella quotidiana lotta per la sopravvivenza... affascinante, molto più che prelevare cadaveri cellophanati dal banco frigo...
antica e sempre drammatica..
Questa composta di mele e cipolle dev'essere squisita anche con altre carni!
cara mela, colgo il suggerimanto e faccio un post ad hoc, grazie!
straordinaria ricetta, ricca di suggestioni. Già mi vedo ad impomatare la faraona e ad avvolgerla nella stagnola, a guisa di mummia. Mi sa che la preparo domenica; ho giusto delle meline rosse nostrane, regalo di mia madre, che vorrei impiegare per una cosa del genere.
grazie
affettuosamente
eugenia
Mele e cipolle, sono gli ingredienti principi anche della salsa al curry che preparo quando cucino il pollo (sempre di volatili parliamo!) al curry. In questo caso però, il tutto (mele cipolle curry e mango chutney) va frullato, una volta stufato, prima di ospitare il pollo a tocchi per terminarne la profumata cottura.
eu, già ti vedo a portare le tue golose variazioni a una ricetta-paradigma come questa, che può avere tante declinazioni.
garia, e una bella ricetta per filo e per segno? :)
Reduce dal film Julie & Julia, che consiglio accademicamente, e dunque ebbra di pollame da dissossare, imburrare, farcire, ricucire, infornare, ... e mangiare!
:D
aiuola, quel film lì non me lo perderò. in questo foodblogger in pieno.
Posta un commento