ROMA. I NUOVI PIATTI DI GLASS HOSTARIA.

Da Glass con due amiche; vi do un rapido aggiornamento sui nuovi piatti, iniziando da quelli assaggiati da me.

Il benvenuto è una coppettina di crema di rape rosse con un ricciolo di verza, punteggiata di semi di papavero. Ottima nel suo trasparente acidulo.

Assaggio poi i tortelli di pane raffermo speziato, con fonduta di pecorino e pere caramellate. Aromi di zenzero e buccia di arancia.

Quindi semifreddo con bacche di pepe rosa, dischi di squisita pasta frolla, frutti di bosco, crema all’assenzio. Ero assai curiosa di provare l’uso dell’assenzio nei dolci, che avevo tentato di immaginare senza mai sperimentarlo. La cuoca mi ha detto che ha approvato assai la congiunzione con i frutti di bosco. Ho trovato perfette le bacche nel semifreddo, un bel destino per la loro cavità leggermente piccante.

Le mie amiche hanno preso, tra i piatti che non conoscevo, una tartare di pesce bianco, arancia e microverdure, la salsiccia di baccalà, carciofi e patate, il gelato di Baileys e gelatina di caffé.

Magnifico insieme di dolcetti finali.

Non sperate che mi metta a sperimentare molti altri ristoranti romani – con qualcuno l’ho anche fatto, ma taccio per non dirne male – vi aggiornerò su Glass, man mano che ci torno.

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