Siamo in una raccolta: Tutte le ricette francesi e quasi francesi di AAA. Ci sono raccolte a tema: Potage, soupe e velouté (eccola), Pesci, Carni: Quadrupedi, Carni: Bipedi, Paté, tourtes et terrines (con una sezione Quiche), Dolci. Una accolta per culture e territori: Alsazia Lorena, Provenza, Borgogna, Auvergne. Una raccolta seguendo un gastronomo, Courtine: Le ricette della signora Maigret. Infine ricette sparse: Di tutto un po'.
Di Artemisia Comina.
Da quando li ho visti i fumanti nel mercato parigino di rue Muffetard , avevo in mente di concedermi un molle, aromatico, caldo hachis parmentier. Dopo aver letto un po’ qui e un po’ lì, ne ho pensata una versione assai aromatica, con molte erbe.
Per sei porzioni; imburrare sei cocotte individuali di porcellana.
Mettere in padella, con olio d’oliva e.v., una gran cipolla rossa, un bello scalogno polputo, due spicchi d’aglio triturati non troppo finemente, le foglie di tre o quattro rametti di timo, un paio di foglie di salvia che taglierete in una julienne superfine con le forbici. Stufare per un paio di minuti.
Aggiungere 250g di carne di manzo triturata, sgranarla, congiungerla con le cipolle etc. intimamente, farla cuocere un paio di minuti. Sfumare con un alcolico di gradimento, per es. un vino rosso, due dita di bicchiere.
Salare, pepare con pepe nero appena macinato.
Lessare tre patate, schiacciarle con uno schiacciapatate; metterle in pentola, mescolare con mezzo bicchiere scarso di latte, sciogliervi una piccola noce di burro, aggiungere una manciata abbondante di pecorino romano grattugiato, un pizzico di noce moscata, salare, pepare, mescolare.
Aggiungere alla patate una buona manciata di prezzemolo finemente triturato, mescolare ancora; il puré diventerà piacevolmente verde.
Mettere negli stampini uno strato di carne, un paio di dita, poi uno di patate, arrivando all’orlo. Non lisciare la superficie, anzi, lasciarla un po’ scabrosa, ondosa.
Cospargere con un pizzico di pan grattato, depositarvi qualche piccolo fiocchetto di burro, completare con un ultimo giro di pepe.
Forno già caldo, a 200°, per 20’.
Servire caldi. Alla prima fenditura di forchetta si sprigionerà tutto un insieme di profumi di erbe.
7 commenti:
complimenti un modo diverso e invitante per portare in tavola la parmentier, a volte basta poco per modificare e rendere nuova una ricetta
grazie gunther (mi viene voglia di provare altre varianti :))
le tue ricette mi danno l'aquolina in bocca!
Ma questa (almeno la foto) mi pare aver bisogno di un po piu di "Gratinage", se no l'idea del Hachis Parmentier verde mi piace molto. E dove me lo trovo il pecorino in Austin, Texas?
ben venuto in AAA, bernard; hai ragione, il gratin era un po' pallido, e la luce lo ha fatto alquanto sparire dalla foto :)
niente formaggi in texas??
Disgrazziatamente si trovano qui solamente formaggi pasteurizzati (?) Le regole americane di salute sono assurde.
Non vedo l'ora che tu condivida con noi le altre varianti...
Con questa ricetta è stato amore a prima lettura, ed infatti mi è riuscita buonissima, grazie!
l'ho rifatta: una certezza!!
e in dosi massicce così ho potuto congelarne qualche ciotolina, sperando che sopravviva discretamente al freezer...
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