Francisco de Zurbarán, (baptized November 7, 1598 – August 27, 1664) Santa Dorotea (1640 - 1650), Siviglia, Museo Provincial de Bellas Artes
Santa Dorotea è una di quelle sante del travagliato periodo di passaggio tra paganesimo e cristianesimo. Di quelle fanciulle che dimostrano la fede col martirio. Ma è anche una di quelle sante, numerose, rappresentate con la veste colma di frutti e fiori miracolosi. Spesso si tratta di pani, o cibo, trasformato in fiori. La loro storia merita uno studio a parte.
Nel caso di Dorotea, lei viene condannata a morte perché rifiuta di fare un sacrificio agli dei. Interessante, visto che i sacrifici erano libagioni, cibo, frutta, fiori. Per alcuni la rappresentazione di queste offerte, la loro pittura, sarebbe all'origine delle nature morte. Così Dorotea sarebbe l'ultima pagana e la prima cristiana, col medesimo cesto in mano. E la patrona delle nature morte.
Un pagano la irride mentre viene portata al martirio, chiedendole frutta e fiori che le avrebbe certo procurato lo suo sposo divino; subito un bimbo miracoloso porta all'infedele (che immantinente si converte) mele e rose.
Qui la santa è ritratta due volte da Zurbaran, che fece magnifiche immagini di sante, stranianti, singolari, tra profano e divino, teatrale e quotidiano.
Collezione privata.
A Roma, di fronte alla chiesa della Santa, a Trastevere, c'è una frutteria da un centinaio di anni; oggi Er Cimotto, frutta anche esotica.
L'immagine, da qui.
4 commenti:
non sapevo che Dorotea fosse la Santa patrona di fiorai e fruttivendoli !!!
domanda: sei stata da Anacletto al ghetto, visto che mi sembra di capire, sei di Roma?
(il grigio: o più chiaro o decisamente più scuro)
:)
Costume teatrale per Santa Dorotea: bellissimo abito di scena.
a.o.
aiuola, vatti a vedere tutte le sante di zurbaran se non le conosci già; sono belle non ti dico come e che.
cara papavero, sugli indici sono tutta un fermento e turbamento; mi sa che ve ne parlerò.
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