Da Artemisia Comina.
Voi che frequentate blog di cucina non sapete che molti, tra cui promettenti giovani, non hanno idea di cosa sia un crumble. Qualche sera fa, in un consesso denso di giovinette una più bella dell’altra, offro un crumble. Quelle mi fanno: Buono, o senti! E che cos’è, e come si chiama, e come è fatto? Crumble, rispondo con cattiveria. Crumble che? Non trovo perciò superfluo darne ricetta; pensando alle molte pagine che ogni giorno mani tacite aprono in questo blog, alcune di esse le immagino graziosamente nascenti dalle estremità di belle braccia di analoghe giovini. Questo crumble è quindi sia un omaggio alle giovani ignare che un inno ai deliziosi fichi da cui stiamo congedandoci con rimpianto. Poi AAA ha addirittura creato un indice: Dolci al cucchiaio. Crumble. In una versione isolinica di crumble ai fichi sul fondo sono stati messi biscotti granulosi sbriciolati, e il crumble era ricco di noci e
mandorle: nel menu di Settembre 2011. Isolina turca. Io ne ho fatta anche una versione con fichi surgelati, quella su tovaglia con pesci. A settembre avevo surgelato dei fichi prima decapitati, buccia lasciata, cotti in forno per 20'; a ottobre li uso per il crumble. Nel menu di Ottobre 2019. Nunchesto non ne può più.
Prendete una teglia da forno di porcellana di circa 26cm di diametro e con i bordi abbastanza bassi, un paio di dita.
Metteteci una decina di fichi spaccati a metà. Il numero dipenderà da quanto sono grandi, quelli che vedete nella foto lo erano; adesso, se ne trovate ancora, possono essere ben più piccini (e assai più dolci), allora raddoppiate.
Io ho aggiunto, ma non fatevene un problema se non ne avete, delle fette di limone caramellate infilate qua e là. Se volete fare le fette di limone caramellate: mettete a bagno un limone per qualche ora cambiando l'acqua tre - quattro volte; affettatelo finemente, mettetelo in una padella con tre cucchiaiate di zucchero, fate caramellare.
Adesso fare il crumble: 100g di farina00, 100g di zucchero, 100g di burro; mescolate con punta delle dita fino a che non avrete delle briciole. Qui fermatevi, non dovete impastare in modo omogeneo. Divagazione su queste dita e su queste punte: si può usare il mixer con azioni brevi e intervallate; verranno briciole anche così, ma meno belle.
Ora avete una teglia piena di fichi e una ciotola piena di briciole: versate queste ultime sui fichi coprendoli.
Dovete decidere se essere raffinati - non lo sono stata, come si vede dalla foto - e pulire con cura l'orlo della teglia per evitare schizzi di succhi e pasta che cuocendo lo macchieranno.
Mettete in forno già caldo a 200° per 30'; comunque, fino a che le briciole non saranno diventate una massa bitorzoluta e dorata con occhieggiamenti di zuccherati, lucenti succhi di fichi.
4 commenti:
Che bello scoprire il tuo blog grazie al tuo commento. Ora mi faccio con calma un giretto. Vedo che anche a te piace viaggiare. Le ceramiche qui sotto sono splendide.
E che dire del crumble. Peccato che qui in Germania sia difficilissimo trovare dei fichi degni del loro nome. A prestissimo, Alex
Crumble che?
Immagino la scena...
a.o.
Buon mercoledì, Artemisia.
:)
ciao Alex, benvenuta, mi sa che presto farò la crema di zucca con il mango...
eh sì, aiuola, ti ho detto che c'era un po' di cattiveria... ;)
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