TOSCANA. MONTE ARGENTARIO. LAVANDE, FARFALLE E CESOIE.
Da Dolcesca ci arriva il resoconto di un’orgia interrotta, di un festino disperso. Nel giardino della casa dell’Argentario fiorivano lavande e con esse si inebriavano bombi e farfalle (opportunamente gialle, poiché sul viola nulla di meglio si poggia e sugge).
Calarono le cesoie. Ammettiamolo, a lavanda sfiorita; ora si faranno sacchetti per gli armadi.
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