LAZIO. VALLE DI COMINO. IL GIARDINO SI INSELVISCE.

Il giardino, di cui abbiamo ignorato il verdeggiare primaverile, ci sorprende con un fitto manto di erbe e foglie che vela porte e finestre, corre sulle pietre, lega il passo. Le cicoria fiorisce azzurra, il bosso produce le sue piccole bacche tricuspidate, la linaria rende morbidi i secchi muri, gli allori si moltiplicano con pianticelle di due foglie che luccicano sul sentiero che sparisce. In fondo al giardino Villa Ghiro, che non sa se essere capanno di pietra o rudere, si circonda di verde. Il sole rovente promette le stragi di luglio e già le prime erbe piegano la testa. Il pranzo si fa parco: una ricotta, un’albicocca, la marmellata di arance.