Femmineo giovinetto o, come vagheggio, fanciulla che lavorando a tessere vele o a curar gamberi stringe i capelli in una stoffa, forse un pezzo d’ormesino che giunto alla fine della sua vita manda gli ultimi sericei bagliori.
Fanciulla cui la fiammata del tempo ha morso le guance.
San Marcuola.
6 commenti:
Dorina di nome e inquieta di fatto. Pur senza nulla sapere dell'altra Dora, c'ha certi momenti strani.. s'era invaghita del sior conte quello che poteva esser suo padre e che la guardava dritto in faccia col piglio da padrone e gli occhi da bambino.. che tutto il cor le si rimescolava..
ti ho mandato per mail le facce di pietra
Sai che ti dico? metto il tuo blog come pagina di apertura!
e mi vizio con la tua cucina.
(sto ad Ardea, ecco perchè il mio freezer è arancione....quando salgo al nord la macchina si riempie di zucche (sindrome da cenerentola?))come la mettiamo con gli asparagi verdi?...attendo ricetta sfiziosa e fantasiosa.
e poi...da te c'è Venezia, quella nascosta ai più.(bella dose di complimenti, tutti meritati!)
@papavero: ah, povera dorina! non ho fatto in tempo a pensare per lei un buon toso fidato, che eccola innamorara a vanvera!
@isabella, ancora non giunse nulla, mi accorgo che nell'inidirizzo che ti ho dato manca una i, ho scritto artemsia invece di artemisia, sarà per questo? comunque, se vai nel mio profilo, c'è la posta bell'e pronta :)
@marisgutta, grazie dei complimenti, me li verrò a rileggere di quando in quando :D
viva le zucche.
Programma della prossima settimana: andar per itinerari. I tuoi. :)
Gote mangiate: prima baciate e poi per impeto irrefrenabile...
@ esther: attendo foto!
@isabella. le immagini sono arrivate :), non mi resta che imaparare ad aprirle; rimando a domenica, quando sarò di ritorno dall'argentario.
Posta un commento