mercoledì 7 maggio 2008

IL GRANA DI LODI, UN SAPORE DA RITROVARE.



A casa di amici ci offrono un parmigiano di grande pregio e un cosiddetto parmigiano di Lodi mai visto né sentito, buonissimo, che preferiamo al parmigiano.

Chi era costui?

Reperisco notizia su web; nella storia dell’ottimo formaggio grana italiano, che risale alla favolosa epoca delle magnifiche abbazie cistercensi, emerge una produzione lodigiana che ha avuto un passato fertile e recenti vicende di rarefazione della produzione.

Su grana padano e parmigiano reggiano, qui.

5 commenti:

papavero di campo ha detto...

Andava a piedi da Lodi a milano
per regalarle un po' di parmigiano

Anonimo ha detto...

Il famoso Corosso di Lodi.

AV

artemisia comina ha detto...

vedo che ha proprietà ispiratrici addirittura inebrianti anche a distanza, dovrò trovarne ancora! :D

Bosina - La Mamma Bionica ha detto...

Artemisia, ciao! Pensa che il cascio lodigiano , è il formaggio della mantecatura del risotto giallo nel famoso vocabolario milanese-italiano del Cherubini.
Racconta un collega di mio marito che una volta era più morbido di quello che si trova attualmente in commercio, molto simile ad un buon grana di media stagionatura (tant'è che se te li offrono entrambi ti sfido a riconoscerli). Era tipico il suo "fare la goccia", così come tipica del lodigiano era la cosiddetta raspadura,la raschiatura a coltello che veniva venduta nei cartocci e si mangiava nelle fiere.

artemisia comina ha detto...

benvenuta laura-bosina, che piacere vederti in visita ad AAA.

eh no, non la sapevo quella del risotto giallo! veramente interessante. me la rivenderò :D

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