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All’interno del MAK, Museum für angewandte knust, Museo di arti applicate. Allestimenti studiati e suggestivi di ogni che, basti pensare alla Wiener werkstätte, e al Biedermeier, ma c’è di tutto.
Ricordo questo Café e ristorante qualche anno fa, nel palazzo già restaurato e con i nuovi allestimenti, ma quanto a lui disadorno e vuoto, due fette di torta secca e un cameriere dallo sguardo truce oltre che con i piedi strascicati.
C’è stato un rilancio, con un cuoco con un curriculm apprezzabile che gli ha dato il suo nome, Österreicher, e che propone due menu; uno di cucina viennese tradizionale, uno di cucina viennese innovativa. Di tali rivisitazioni io ho assaggiato un pollo alla paprika niente male accompagnato da un paio di gnocchi, e una minestrina di cui ho dimenticato la natura, ma non il fatto che è arrivato un piatto con una piccola piramide di dadolini di verdure al centro che poi il cameriere ha riempito al tavolo con una brocchetta di crema di verdure; Nunchesto ha preso un soddisfacente petto d’anatra dove lo gnocco d’ordinanza si presentava come una sorta di timballino di patate, con crauti e marmellata di mirtilli. Suggestivo ambiente assai design, bello il lampadario fatto con tante bottiglie vuote, va e vieni di pubblico. Non ricordo il prezzo, ma posso garantirvi una cosa. Per noi, abituati ai prezzi italici e romani, quelli viennesi sono sempre una bella sorpresa, e non dobbiamo quasi mai spaventarci.
Österreicher im MAK
Stubenring 5
Tel. 714 01 21
su info.wien
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