mercoledì 7 novembre 2007

NAPOLI. RISTORANTE EUROPEO MATTOZZI.










Un ristorante con il patron sempre presente, pronto a ricevere gli avventori, con una cucina napoletana tradizionale e ben fatta. Ci torniamo la seconda volta con lo stesso intento, trovare affidabile rifugio, e per la seconda volta ordino pasta e patate. Pasta maritata, condimento di patate e provola affumicata denso e saporito, buona. Poi, visto che ci sono, sedotta dall’idea che sono a Napoli, prendo una pizza Margherita. Che disgrazia, non ho granché fame. Nunchesto invece preferisce il pesce, e ordina dei paccheri con sugo di pescatrice e un pesce bandiera all’acqua pazza. Assaggio gli uni e l’altro; molto buoni anche loro.

Atmosfera vecchio stile, famiglie, coppie che vanno sul sicuro, un gran giro di pizze, mozzarelle di bufala, crocché, verdure. C’è un signore circondato dalla famiglia che sembra avere scritto in fronte che non mangerebbe mai niente che non sia cucinato a Napoli e che non abbia la pummarola in coppa. Continua a fare ordinazioni con l’aria prudente di chi pur essendo in luogo sicuro, controlla che non ci scappi qualche stramberia. La famiglia intorno mangia e tace. C’è la coppia con lui grasso, giacca e cravatta un po' scomposte, le ampie guance lucenti, che ordina questo e quello con quella bella sicumera di chi vuole il cameriere sempre intorno, tradendo l'invadente sentimento di essere importante, lei giovane e carina, un non so che di raffinato, roseo e bigotto da tata inglese, e uno straordinario appetito che le fa divorare metodica, boccone dopo boccone, pezzo dopo pezzo, un’allarmante sequenza di antipasti, seminando per strada il voluminoso compagno che non le sta dietro. Ci sono due coppie allo stesso tavolo, lui e lui che parlano fitto, lei e lei che cincischiano svogliate due chiacchiere insieme alla pasta a broccoli.

L'antro della cucina, pieno di demoni e pentole, l'aria di essere lo stesso da secoli, lontanissimo da ogni fantasia teconologica, varrebbe il viaggio da solo.

Un paio di recensioni che rendono l'idea:

lucianopignataro

associazioneveracepizzanapoletana

Ristorante Europeo Mattozzi
Via Marchese Campodisola, 4
tel. 0815521323

4 commenti:

Anonimo ha detto...

a napoli sono sempre tremebondo all'atto di entrare in un ristorante.

annoto questo.

artemisia comina ha detto...

io tremo molto a Roma :)

PS: sto covando il post "Roma peste e corna".

Anonimo ha detto...

complimenti per il blog, penso che ne farò un buon uso!
come mai non mettete sempre il prezzo?
appoggio il post "roma peste e corna"

artemisia comina ha detto...

gentile Luisito, è vero, qualche volta mi perdo il conto. Ma in genere i link danno sempre un'idea del costo medio di un ristorante. Comunque, terrò presente l'osservazione.

Quanto al peste e corna su Roma, proprio ieri ho accumulato nuovo materiale; intingerò la penna nell'arsenico, e vediamo se basta.

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