venerdì 17 agosto 2007

Tagliarini e fagioli di Adalgisa. Lazio. Val di Comino.

 
Adalgisa ha di nuovo regalato i suoi Tagliarini da condire con i fagioli a Mentuccia e alla sua famiglia. Artemisia, ospite nella casa di campagna di Mentuccia, è andata a fotografarne il procedimento; Mentuccia e Adalgisa sono vecchie amiche, Adalgisa conosce Mentuccia da quando è nata.

Adalgisa lavorava lesta e lieve, con quell’aria che nulla sia, che tanto illude l’ingenuo spettatore.

L’impasto di farina e acqua, senza uovo, era già pronto; aveva aspettato già un po’coperto da un panno (questo Adalgisa non lo aveva fatto, ma per stenderlo facilmente si può anche farlo riposare sotto una pentola calda, per 10' almeno).

1kg di farina00, sale e l'acqua tiepida che prende per ottenere una pasta soda ed elastica.

I taglierini ottenuti bastavano per 24 persone che ne mangiassero abbondantemente.

Dopo il riposo Adalgisa l'ha lavorato abbastanza. Lo ha ripreso, attorto in salame, ripiegato come si vede su se stesso e risalamizzato più volte.

Alla fine l’impasto si e si è prestato senza tante storie a essere steso.

Ne ha fatto quattro panetti, quindi quattro dischi sottili (1 1/2, 2mm) che ha messo ad asciugare (importante, o si incolla; Luisetta, un altro nume dei taglierini di famiglia, aspettava che i bordi iniziassero a seccare) su un tavolo coperto da tovaglia.

Li ha lasciati asciugare per un quarto d’ora, mentre si chiacchierava a corpo morto sedute in cucina.

Quindi li ha cosparsi abbondantemente di farina di grano duro (questa, dice Adalgisa, è la più adatta a tale scopo; mentre per l’impasto ha usato la 00).

Poi li ha arrotolati. I rotoli devono essere abbastanza piatti, fate un arrotolamento lasco, per permettere poi il giusto taglio di sbieco.

A questo punto ha affettato i rotoli di sbieco, con tagli in alternanza, ovvero senza tagliare ogni volta tutto il rotolo, come si vede nelle foto. Questo tipo di taglio produce tagliolini brevi, che permettono di evitare i penzolamenti dal cucchiaio.

Ha quindi steso i taglierini, di nuovo cosparsi di farina di grano duro, su grandi vassoi coperti carta, con quella adeguata distanza tra loro che gli impedisse di attaccarsi (quella mostrata nella foto dei tagliolini sul tagliere).

I tagliolini, così acconciati e coperti di fogli di carta da cucina, potevano a questo punto attendere il momento della cottura.

Condimento:

In una pentola sobbollivano i fagioli, in un’altra un sugo molto semplice che Adalgisa avrebbe adottato per condirli: olio d'oliva, pomodoro fresco, basilico, cipolla.', 20' di cottura

Invece Mentuccia progettava di adottare il sugo di Gigina: in bianco, con molta cipolla affettata finemente e soffritta: vedi la ricetta qui.
























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