di Artemisia Comina
Sono due strudel affiancati fin dalla cottura. Sull'affiancare, guardate la foto. I due strudel quando erano crudi, grazie alla loro flessibilità, sono stati messi uno accanto all'altro e modellati per potersi abbracciare, facendo convergere le punte tra loro. Attenzione a non sovrapporre le loro braghe di carta, o non li tirerete più fuori. Una volta cotti, li si potrà mettere insieme in un piatto ovale, e faranno la loro figura. Per la procedura, vedere Come fare uno strudel. Dopo una lunga latitanza, questi strudel sono stati fatti tre volte in due mesi. Meritano l'insistenza. Nel menu di Giugno 2017. Una cena estiva con le candele rosse per Lydia. Poi sono stati rifatti a luglio. Le ciliegie sono state tagliate in due, con vantaggio. Gli strudel si possono surgelare, passandoli poi immediatamente dal freezer al forno, lasciandoli 10' in più.
Strudel di ciliegie
Questa del tagliare a metà le ciliegie l'ho letta nella ricognizione di ricette di strudel di ciliege (si diceva: più lavoro, ma vale la pena); mi son detta: cos'è questa storia? Poi ho capito che giova; la prima volta non l'ho fatto, temevo che lo strudel di ciliegie sbrodolasse, invece è l'opposto: tende a restare troppo asciutto; quindi: tagliare a metà, come ho fatto la seconda volta, e mescolarle con due cucchiai di maizena, che aiuti ad addensare il liquido.
Pasta
150 farina00; un cucchiaio di zucchero; 3 cucchiaiate di burro fuso; mezzo uovo sbattuto; tante cucchiaiate di acqua calda quante ce ne vogliono per impastare morbidamente la pasta (che è pronta quando ancora si attacca alle dita); la pasta va battuta sul tavolo per almeno 5' (per facilitare la formazione del glutine; si può aggiungere un cucchiaio di manitoba, ricca di glutine); poi fatta riposare (per renderla meno elastica, più disposta a spiegarsi) sotto la pentola calda per 10' (per mantenere il burro morbido e facilitare la stesura); quindi stesa sul canovaccio ben infarinato, prima col matterello, poi con il dorso delle mani, quindi tirata verso i bordi (dovrebbe sovrapporsi al canovaccio).
Mettere il ripieno nel primo terzo della pasta, arrotolando il resto più volte su sè stesso, quindi non preoccuparsi di eventuali buchini. La pasta va abbondantemente spennellata di burro fuso.
Ripieno
4 cucchiaiate di zucchero scuro (per es. moscovado), tre di pan grattato, 3 cucchiaiate di burro fuso; una manciata di mandorle spellate triturate grossolanamente, qualche goccia di essenza di vaniglia, la scorza grattugiata di un limone, 600g di ciliegie snocciolate e tagliate a metà.
Messo il ripieno, lo strudel si arrotola aiutandosi con lo strofinaccio, si sigilla la salsiccia, la si spennella col burro e, sempre aiutandosi con lo strofinaccio, la si adagia nella teglia foderata con la carta, che sarà poi essenziale per tirarlo fuori.
30' (non di più: si spacca; 40' se erano surgelati) in forno a 180°.
Se si fa raffreddare e sgonfiandosi rilascia liquido, pronti ad intervenire con due salamini di carta da cucina assorbente da piazzare ai lati.
Spolverare di zucchero a velo.
Strudel di albicocche
Pasta: idem.
Ripieno
3 cucchiaiate di zucchero, 4 di amaretti sbriciolati, 3 cucchiaiate di burro fuso, la scorza grattugiata di un limone, 600g di albicocche snocciolate e sottilmente affettate. Mescolarle con due cucchiai di maizena, che aiuta ad addensare il liquido.
Poi lo strudel si arrotola, si sigilla, si spennella col burro, si adagia nella teglia come sopra.
Idem per la cottura.
Spolverare di zucchero a velo.
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