martedì 12 novembre 2019

Crostata allo zenzero per venti


Da Artemisia

Saremo in venti, staremo insieme per parlare di un seminario in un intervallo di un'ora, mi voglio sbrigare, voglio che sia una cosa buona, penso a una gigantesca crostata che accompagnerò con un'intera fresca ricotta, del caffé e del tè. Voglio che la farcia sia seducentissima, penso a San Zenzero, acchiappo il testo di rame ligure. Sul tavolo di Novembre 2019. Aridaje tre una crostata per venti, un'intera ricotta, un caffè. A marzo 2020 siamo in un Roma affatturata, il coronavirus ci minaccia e ci chiude in casa, siamo sempre su rete a incontrarci, ma di crostate per venti non se ne parla. Ci vuole però un motivo per alzarsi la mattina: fo una crostata di 24cm. Dose della frolla non raddoppiata, ne avanza un po'. Per la farcia mescolo la stessa fluida marmellata d'arance della prima versione con una più soda, e abbondo in zenzero frescamente grattugiato. Uso una fascia d'acciaio a bordi bassi, poggiata su carta da forno messa su una teglia senza bordi, che facilita gli scivolamenti: non ho problemi di sformare.

Faccio una doppia dose di questa frolla allo strutto: crostata con la frolla allo strutto di Dolcesca, ovvero (è già raddoppiata) 800g di farina00, 320g di zucchero, 6 rossi d'uovo e 2 chiare,  la scorza di 2 limoni, 200g di burro, 200g di strutto. Ne userò tre quarti. 

Acchiappo il testo ligure di rame, 35cm.

Fondo coperto di frolla, non imburrato, a pezzi che congiungo facilmente.

La marmellata di arance all'inglese (bucce caramellate dentro una fluida gelatina) viene frullata con un bel pollice di zenzero fresco perché diventi crema liscia e perchè lo zenzero sia con lei ben intimo, tanta quanta ne basta per fare strato sottile. Poichè è molto fluida, aggiungo un cucchiaio raso di maizena.

La verso sul fondo di frolla.

Non ci penso nemmeno a fare un griglia: le lunghe strisce mi farebbero dannare, rompendosi certamente, e poi come sempre vado di prescia. Inizio a coprire con stelle, lascio da finire la cosa a Teo, che se la cava egregiamente.

Forno a 180° per 45'.







4 commenti:

Giulia Pignatelli ha detto...

Belli i dolci giganteschi e l'idea della ricotta mi piace molto. Squisita anche la marmellata di arance che ho letto con attenzione. Io ormai la faccio sempre alla stessa maniera perché mi piace come viene, ma questa ha una bella struttura, la provo sicuramente!!

artemisia comina ha detto...

baci, Giulia; sono sempre felice di sentirti.

Giulia Pignatelli ha detto...

😃😃

Monica scotto di carlo ha detto...

Ho giusto un vasetto di marmellata di arance di una cara nonnina da usare
Grazie

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