mercoledì 16 agosto 2017
La Boutique du pâtissier. Abraham Bosse
Abraham Bosse. La Boutique du pâtissier
La scène montre la boutique d'un pâtissier, dont les activités consistaient à faire toutes sortes de pâtés qu'on voit présentés sur une nappe. À l'arrière-plan travaillent des ouvriers ou apprentis : l'un roule de la pâte, un autre garnit un moule, un troisième enfourne pour faire cuire. Sur des étagères on aperçoit différents moules et, au plafond, sont accrochés gibier et jambon. À droite, une cliente accompagnée d'un enfant paie ce qu'elle a acheté.
Da bnf
Un incisore affascinante, dell'epoca di Luigi XIII; di cultura protestane e nordica, grande illustratore dell'epoca. Anche nella vita quotidiana, come in questa incisione. L'arte dei pâté, degli involucri di pasta che contengono per lo più carni varie, così facili da partare con sé, arrivava dritta dal Medioevo, così come l'uso di comperare cibi già cotti per strada e nelle botteghe: avere in casa un fuoco, e ancor più una cucina, non è stato così semplice nel passato, e per il povero la cucina di strada fu essenziale salvavita, ma anche per l'artigiano, il borghese, le botteghe furono indispensabile aiuto. Il passato della nostra fantasia è pieno di nonne ai fornelli, ma non fu sempre e ovunque così.
BFN gli dedica un'esposizione in rete: Abraham Bosse, savant graveur (Tours, vers 1604 - 1676, Paris)
Dal sito del MET
Da Alamy
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