Luglio 2017. La cena del vitel tonné: piatti freddi e pane bollente. Nuchesto mi commissiona un piatto: il vitel tonné; non l'ho mai fatto, ho pochissimo tempo per prepararlo, il caldo avvolge tutto; mi spendo in consultazioni, faccio appello a una pagina facebook che riporta in vita il vecchio forum di cucinait, ricevo un mare di consigli, mi lancio in una versione brasata (naturalmente non è quella che Nunchesto ha nella mente, dovrò inseguirla ancora, penso che la prossima sarà lesso e con maionese). La mente va ai piatti freddi, a un recente viaggio a Firenze, a una visita al Cibreo, a certi suoi ottimi budini; ho comperato un libro che ne dà ricetta, ne vedo due affiancarsi al vitello. Poi ci vuole un'insalatina, e certi avocado implorano di essere mangiati, saranno guacamole: ecco altri due piatti. Però occorre qualcosa di caldo: le patate al vapore dell'infanzia, che trovo da capo così buone; ma occorre anche del caldo croccante, e allora cosa è meglio della gloria di un pane appena sfornato? Infine un dolce: vado di corsa, la modesta si fa in un lampo e con le ciliegie che esplodono di succhi è perfetta, finalmente capisco che con le ciliegie fitte fitte fitte e servita calda sarà buonissima; la accompagno con anguria surgelata e frullata, il suo gelo fa da contrasto fin troppo acceso. Allora: Vitel tonné brasato con salsa senza maionese; Guacamole, Gelatina di pomodoro e Budino di curcuma del Cibreo; Insalatina; Patate al vapore; Pane stella uzbeko; Modesta di ciliegie con anguria brisée.
Vitel tonné brasato con salsa senza maionese
Budino di curcuma in gelatina del Cibreo
Gelatina di pomodoro del Cibreo
Guacamole
Insalatina
Pane stella uzbeko
Patate al vapore
Modesta di ciliegie con anguria brisée
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