Di Isolina, ovvero Brassica Illirica
Karen ed Edoardo arrivano per pranzo con doni preziosi, tra i quali asparagi del loro orto e uova delle loro galline. Non so da quanti anni, decenni, non mangiavo asparagi appena colti in orto amico, bianchi poi, mai. E l'emozione di maneggiare uova di certa origine.
Gli asparagi li ho cotti, come suggerito da Karen, in tegame con pochissima acqua, quasi a stufare. Il brodino che ne viene è veramente buonissimo, come Karen mi aveva detto.
Li ho serviti con una salsa la finocchietto e crescione: due uova (bianche belle, piccolette del pollaio suddetto, ovviamente) sode ma ancora mollarelle, una cucchiaiata di succo di limone, una di olio d'oliva e.v., una del brodetto degli asparagi, poco sale, fronde tenerissime di finocchietto selvatico, un pizzico (ultimo residuato dalla grandine) di crescione.
Una delizia.
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